Higuain, pronto il ricorso del Milan: due argomenti a favore del Pipita per provare a dimezzare la squalifica
Dopo l'espulsione per proteste di Gonzalo Higuain contro la Juventus, il Giudice Sportivo ha applicato alla lettere il regolamento e ha fermato per due turni l'attaccante del Milan per "per condotta gravemente irriguardosa nei confronti del direttore di gara, essendosi avvicinato al medesimo, all’atto dell’ammonizione per proteste al 38’ del secondo tempo, in modo scomposto e minaccioso, e avendo reiterato platealmente le proteste al momento dell’allontanamento dal terreno di gioco". Il club rossonero ha deciso di fare ricorso contro questa decisione e spera nel dimezzamento della squalifica del Pipita.
NESSUNA OFFESA - Lo riferisce questa mattina il Corriere della Sera che spiega che ci sono almeno due argomenti a favore di Higuain: innanzitutto, rivedendo le immagini televisivi, si capisce benissimo che l'argentino non ha offeso Mazzoleni, ma si è "limitato" ad urlare "Che fai? Ammonisci sempre me". Il secondo punto a favore del Pipita è che il numero 9 milanista, subito dopo il match, ha capito immediatamente di aver sbagliato e ha chiesto scusa all'arbitro sia privatamente che davanti alle tv e il giorno dopo anche su Instagram.
UNA SOLA GIORNATA - L'obiettivo del Milan è quindi quello di trasformare la condotta da "gravemente irriguardosa" in "ineducata" e togliere così una giornata di squalifica. In questo modo, Rino Gattuso dovrà rinunciare il suo bomber solo nella trasferta sul campo della Lazio e non anche per il match casalingo contro il Parma. I legali rossoneri sono al lavoro per preparare il ricorso che verrà discusso all'inizio della prossima settimana.
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