Milan 29° nel ranking, per la fascia dipende dalle altre. Il 2° posto utile solo per i ricavi in Italia

Milan 29° nel ranking, per la fascia dipende dalle altre. Il 2° posto utile solo per i ricavi in Italia
giovedì 9 maggio 2024, 14:00Primo Piano
di Gaetano Mocciaro

Il Milan parteciperà per il quarto anno consecutivo alla Champions League, resta solo da capire in quale fascia i rossoneri capiteranno nel sorteggio che si terrà a Montecarlo il prossimo 29 agosto.

Non ci saranno più gli 8 classici gironi ma un torneo unico, tuttavia le partecipanti (che saranno 36 e non più 32) verranno divise in quattro fasce da 9 squadre e ognuna affronterà due avversarie di ogni fascia.

Se i tornei finissero oggi questo sarebbe lo scenario attuale:

Prima fascia: Manchester City, Bayern Monaco, Real Madrid, Paris Saint-Germain, Liverpool, Inter, Roma, Borussia Dortmund, Lipsia

Seconda fascia: Barcellona, Atlético Madrid, Bayer Leverkusen, Juventus, Benfica (se supera i playoff), Arsenal, Brugge, Rangers (se supera i playoff), Shakhtar (se supera i playoff)

Il Milan che è 29° nella classifica complessiva, sarebbe la prima delle escluse delle prime due fasce. A oggi almeno tre squadre sono chiamate ai playoff e i rossoneri andrebbero a infilarsi laddove una di esse dovesse fallire. Anche la posizione del Brugge, al momento primo in Belgio, è da monitorare con la situazione in campionato che potrebbe ribaltarsi.

Cosa ha portato a questa posizione nel ranking del Milan? La graduatoria tiene conto delle prestazioni nelle competizioni europee negli ultimi 5 anni e i rossoneri pagano l'assenza da tornei continentali nell'edizione 2019/20. Dalla prossima stagione lo scenario cambierà, col ranking che farà riferimento alle performances dal 2020 al 2025 e il Milan guadagnerà diverse posizioni.

In tutto questo le prestazioni in questa Serie A sono del tutto ininfluenti per il ranking. Fino all'anno scorso la differenza tra una posizione e l'altra era una discriminante economica nella distribuzione dei ricavi UEFA grazie al market pool. Dalla riforma Champions quest'ultimo fattore è stato accorpato al ranking decennale e non prenderà più in considerazione, nella distribuzione dei ricavi, i risultati domestici dell'ultimo campionato.

Arrivare secondi in campionato tuttavia può portare soldi in più nelle casse societarie grazie ai diritti TV della Serie A. Per il solo piazzamento in classifica, che equivale al 15% dell'intera torta, tra secondo e terzo in classifica c'è una differenza di 2.4 milioni. Nella passata stagione la Lazio per il secondo posto in classifica ha guadagnato 18.2 milioni contro i 15.8 dell'Inter. Inoltre ci sarà il fattore Supercoppa italiana dove i club partecipanti si spartiranno 15 milioni (3.2 alle semifinaliste, 4 alla finalista, 8 alla vincitrice). Qui basterà arrivare secondi in campionato o eventualmente terzi, a patto che la 2ª classificata sia la Juventus, già qualificata in qualità di finalista di Coppa Italia.