Il Corriere di Milano titola: "San Siro, entra in campo la Procura"

Il Corriere di Milano apre così questa mattina: "San Siro, entra in campo la Procura". La Procura di Milano ha aperto un fascicolo senza indagati, né ipotesi di reato, in merito alla vendita di San Siro a Inter e Milan: l'obiettivo dell'indagine è quello di verificare se ci possano essere danni per le casse pubbliche dalla procedura di cessione dello stadio milanese e delle aree limitrofe. Si tratta di approfondimenti investigativi "conoscitivi" e collegati all’esposto su un presunto danno erariale del comitato "Sì Meazza", di cui è anima Luigi Corbani, vicesindaco di Milano negli anni Ottanta, che si oppone "alla svendita" dello stadio alle società.
Le critiche e la replica di Palazzo Marino
Dure critiche alla giunta sono arrivate nelle ultime ore dall'opposizione di centrodestra del Comune di Milano: "È l’ennesima conferma della gestione opaca e fallimentare del Comune su un tema così cruciale per la città - sottolinea Alessandro Verri, capogruppo della Lega a Palazzo Marino -. Chiediamo chiarezza immediata e un cambio di rotta per evitare che San Siro diventi l’ennesimo simbolo della sinistra alla guida di Milano". Non mancano critiche anche da esponenti della maggioranza: "Da tempo diciamo che il prezzo di vendita dello stadio fissato in 72 milioni è assolutamente inadeguato e abbiamo continuamente chiesto di sentire il parere di altri esperti. Oltretutto con lo sconto per la demolizione lo stadio risulterebbe addirittura regalato" il pensiero di Carlo Monguzzi dei Verdi. Da Palazzo Marino replicano che la valutazione dello stadio è stata fatta dall’Agenzia dell’Entrate, ente terzo rispetto agli interessi in gioco.

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