Suso: "Seconda punta? Nessun problema. Mi volevano Napoli, Roma e Inter, ma io sto bene al Milan"
Da oggetto misterioso a punto di forza del Milan. Ne ha fatta di strada, il buon Suso... Vincenzo Montella lo considera un pilastro della squadra, ma il suo impatto con il mondo rossonero è stato tutt’altro che semplice: "Inzaghi mi ha visto poco - ha dichiarato lo spagnolo ai microfoni de Il Fatto Quotidiano -. D’estate ho chiesto di giocare o di andare in prestito: per Mihajlovic, dopo la prima partita, sono scomparso. Così sono andato al Genoa. A Gasperini devo molto. Berlusconi mi notò in amichevole contro la Reggiana? Ah sì, ero al Milan da due mesi e Inzaghi mi schierò titolare. Feci due reti. In effetti giocai bene".
SECONDA PUNTA - Con Montella, però, le cose sono decisamente cambiate. Suso è diventato un titolare, un giocatore insostituibile sulla corsia di destra. Adesso Suso è chiamato a vincere una nuova sfida: riuscire a fare la differenza anche da seconda punta. "Sono abituato alla filosofia spagnola - ha affermato il numero otto milanista -. Da noi siamo più elastici, invece qui o fai l’esterno o la seconda punta. Mi sento più libero come esterno destro, ma faccio quello che mi viene chiesto e credo di poter essere utile anche come seconda punta. Nessun problema".
VOGLIA DI MILAN - Per il Milan, Suso è incedibile. Presto, molto presto lo spagnolo firmerà il rinnovo del contratto in scadenza nel 2019: "Se ti chiamano Real e Barcellona fai molta fatica a dire di no. Scherzo. Il Milan ha sempre detto di volermi tenere e io ho sempre detto di voler restare qui. Confermo. Mi volevano Napoli, Roma e Inter? Vero, ma io sto benissimo al Milan e Montella è molto bravo. Ogni volta che mi arrivava una proposta, andavo dalla società̀ e dicevo: mi vuole il Napoli. E loro: tu resti qui. E io: ottimo, è quello che desidero pure io".
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