Gazzetta - Nuovi guai per Mister Li: ipotesi di riciclaggio e rogatorie in vista. La procura di Milano indaga
Non c’è pace per Yonghong Li. Come riporta stamane La Gazzetta dello Sport, il sostituto procuratore di Milano, Fabio De Pasquale, ha preso in consegna la relazione (redatta dall’ufficio legale di Fininvest) che spiega, punto dopo punto, la trattativa che ha portato alla scalata al Milan di Mister Li. Un documento depositato alla Procura di Milano, che potrebbe dare spunti interessanti a De Pasquale per il fascicolo appena aperto sulla cessione del club rossonero, un modello 45 senza ipotesi di reato né indagati.
CAPARRE - Nel mirino di De Pasquale sono finite le due caparre da 100 milioni che hanno consentito a Yonghong Li di mettere le mani sul Milan. Fininvest - riferisce la rosea - ha già fatto sapere di considerarsi parte lesa nel caso in cui si scoprisse una provenienza illecita di quei soldi. L’inchiesta della magistratura, dunque, potrebbe far luce sulla vicenda che ha portato uno sconosciuto broker cinese a sbaragliare la concorrenza di due pezzi da novanta come gli advisor Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff. Nello specifico, De Pasquale potrebbe ripassare al setaccio i mesi successivi all’entrata in scena di Li, per dare una tracciabilità ai soldi entrati in Italia. I primi 100 milioni di euro arrivarono attraverso Credit Suisse, banca tirata in ballo nello scandalo sui Panama Papers. La seconda tranche, invece, fece il giro del mondo passando dalle Isole Vergini Britanniche prima di arrivare a Hong Kong e quindi a Milano.
RICICLAGGIO - Dopo aver ottenuto alcuni rinvii (e dopo aver versato un’altra caparra da 50 milioni), Yonghong Li riuscì - ad aprile dello scorso anno - a portare in porto l’acquisizione del Milan grazie al prestito di 303 milioni di euro ricevuto da Elliott. Ma escludendo quelli del fondo americano, chi ha fornito il resto dei soldi a Mister Li e, soprattutto, sono di provenienza lecita? De Pasquale è intenzionato a fare luce sulla questione. Nel frattempo, il sostituto procuratore di Milano potrebbe essere impegnato tra rogatorie a Hong Kong e altre attività nel tentativo di ricostruire la vicenda per un fascicolo diventato un modello 44, con ipotesi di reato (riciclaggio) in evidenza.
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