Incocciati: "Leao? Ci vorrebbe qualcuno che lo aiuti ma al Milan non lo vedo"

Doppio ex della sfida, Beppe Incocciati si proietta a Napoli-Milan, sfida decisiva per le ambizioni scudetto dei partenopei e di Champions per i rossoneri. Ecco le sue parole a MilanNews.it.
Napoli-Milan, due squadre che non stanno vivendo il loro miglior momento
"Il Napoli recupera qualche elemento importante, come David Neres e potrebbe avere qualche certezza in più. Mi aspetto una partita molto delicata per quel che riguarda la posizione in classifica, considerando che i partenopei non possono permettersi che l'Inter scappi via. Anche se il Milan deve cercare di prendersi un posto in Europa, le motivazioni scudetto potrebbero stimolare maggiormente il Napoli".
14 punti di distanza tra le due squadre, nonostante sulla carta si equivalgono
"Entrambe hanno un difetto, secondo me. Ossia che hanno dei numeri realizzativi abbastanza bassi ed è un aspetto non di poco conto per chi vuole vincere lo scudetto o andare in Champions. Bisognerebbe capire le problematiche. E meno male che nel Milan c'è Reijnders che ha alzato la media realizzativa".
Che Milan ci dobbiamo aspettare al "Maradona"?
"Il Milan dovrà essere bravo a gestire le emozioni, perché l'ambiente del "Maradona" sostiene molto il Napoli, che viaggia sull'entusiasmo del pubblico. Qui dovrà uscir fuori il carattere dei giocatori del Milan. Ci sarà da tirar fuori la personalità giusta, soprattutto viene richiesta consapevolezza della pesantezza della maglia che si indossa. Sono abituato a un Milan che andava in tutti gli stadi senza avere paura di nulla e così dev'essere anche stavolta".
Zona Champions a sei punti: obiettivo possibile?
"Tutto è possibile. Dipenderà ovviamente da come il Milan saprà gestire questo finale di stagione. Certo, vedo una squadra persa nei riferimenti. Ha bisogno di sentire una società che sia forte e che dia un po' di sicurezza. Cosa che non avviene e di fatto i giocatori non si sentono tranquilli".
Gli ultimi rumors di mercato parlano di un Leao non incedibile
"È un giocatore di ottime prospettive, ma le sue potenzialità sono correlate alla sua personalità. E vedo un ragazzo che non è padrone della gestione delle emozioni. Si deprime, fatica a gestire le avversità, si tira fuori dal gioco. Ci vorrebbe qualcuno che lo aiuti a fargli capire come migliorare certi aspetti. E servono persone di grande competenza. E in questo momento nel Milan non vedo figure che possano intervenire sotto questo aspetto".

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