Conceiçao, poche chance di restare ma lui non molla. Ecco cosa serve

"Volevo andare in uno dei campionati più forti del mondo. Ho il sogno e l'obiettivo di vincere la Champions League e per questo ho scelto il mio attuale club": con queste parole pronunciate al "Coimbra Football Congress 2025", Sergio Conceiçao ha spiegato perchè ha scelto di accettare a fine dicembre 2024 di accettare l'offerta del Milan. Dopo un inizio da sogno, con la Supercoppa Italiana vinta grazie a due successi in rimonta contro Juventus e Inter, le cose purtroppo non sono andate come sperava e anche per questo ci sono parecchi dubbi sul suo futuro in rossonero.
TROPPE VOCI - In questi mesi sulla panchina del Milan, le difficoltà non sono di certo mancate: "Sapevo le difficoltà che avrei incontrato, in un contesto in cui non ho scelto la squadra, in cui non ho avuto tempo per allenare e con l'obbligo di vincere. In 30 giorni abbiamo giocato nove partite. Non abbiamo avuto tempo per allenarci, il che è estremamente difficile e significa che non riesco a dare la mia identità alla squadra". Conceiçao ha poi manifestato tutto il suo fastidio per le troppe voci intorno alla sua panchina e i tanti allenatori che sono stati accostati al Diavolo negli ultimi mesi: "Dopo aver vinto la Supercoppa contro l'Inter, abbiamo pareggiato contro il Cagliari con un errore individuale, come può capitare. Da allora, ogni giorno accostano nuovi allenatori al club".
POCHE CHANCE - Purtroppo per Conceiçao, come spiega stamattina Tuttosport, le voci continueranno anche nelle prossime settimane, soprattutto se non dovessero arrivare risultati positivi. Il tecnico portoghese però non ha nessuna intenzione di mollare, anzi vuole lottare fino alla fine per tenersi la panchina del Milan, nonostante sia probabilmente il primo a sapere che le chance sono poche. Cosa serve per ottenere la riconferma? Prima di tutto sarà decisivo il campo: vincere la Coppa Italia e terminare bene il campionato, magari facendo il miracolo di arrivare tra le prime quattro, sono due cose fondamentali. Un peso importante lo avrà poi ovviamente anche la scelta del nuovo direttore sportivo, che avrà il compito di scegliere ch sarà l'allenatore del Milan della prossima stagione.

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