Boa ti aspettiamo, ma servirà un altro 10

Boa ti aspettiamo, ma servirà un altro 10MilanNews.it
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venerdì 13 aprile 2012, 19:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Kevin-Prince Boateng, dopo quest'ultima infiammazione al pube, rischia di chiudere il 2012 in maniera decisamente imprevista e negativa. Allegri non è sembrato molto ottimista, non potendo indicare o prevedere eventuali tempi di recupero. Il ghanese, da gennaio in poi, ha collezionato solo 6 presenze (tre in campionato e tre in Champions League). Un'annata decisamente negativa per l'ex Portsmouth, attanagliato da infortuni a catena: sono solo tredici le presenze in campionato in questa stagione; numeri veramente esigui per un elemento fondamentale della rosa milanista. Urby Emanuelson, adattato nella posizione da trequartista in maniera perenne, ha fatto il possibile, raggiungendo anche un buon livello negli ultimi mesi. Nella prossima stagione, tuttavia, non si potrà assolutamente ripetere una situazione del genere: impensabile affidarsi al solo olandese in quella posizione, inevitabile formulare valutazioni fisiche e mediche sull'esplosivo ghanese. Se lo staff non avrà particolari certezze sul numero 27, vista la mole di infortuni in questi due anni in rossonero, sarà obbligatorio acquistare un nuovo "numero 10".

In quel ruolo potrebbe funzionare anche Riccardo Montolivo, ma il centrocampista di Caravaggio non sembra possedere il passo necessario per duettare dietro alle punte. Il mercato offre diverse soluzioni, per tutte le tasche e per diverse esigenze: spetterà alla società intraprendere la pista più vantaggiosa ed utile alla causa. Una soluzione potrebbe essere rappresentata da un nuovo schema offensivo, ovvero l'attacco a tre: un'idea stuzzicante, anche se di difficile attuazione. Il tridente funziona con determinati tipi di uomini, ma la maggior parte degli attaccanti rossoneri ha caratteristiche più consone ad uno schieramento a due: l'unico che potrebbe trarne giovamento è Stephan El Shaarawy, esploso proprio come esterno offensivo nel Padova. Appare molto più logico andare ad acquistare un centrocampista dinamico, con ottime doti di palleggio e finalizzazione, schierabile sia come interno che come trequartista. Se Boateng risolverà definitivamente i suoi problemi, saremo tutti felici di vederlo al suo posto la prossima stagione, ma in caso contrario l'alternativa (di valore) dovrà essere pronta a subentrare.