Pagelle - Prestazione molto preoccupante. Malissimo in tanti. Zapata-Castillejo in migliori
Queste le pagelle di Parma-Milan:
G. Donnarumma 6: ottima uscita bassa su Ceravolo, un po’ a farfalle su Gervinho. Sulla punizione-gol di Bruno Alves non può fare niente.
Conti 5: torna titolare, ma non becca un canale in fase offensiva. In più, in quella di copertura, va in grande difficoltà con Suso che lo lascia sempre solo. Dimarco è spesso nella sua zona. (dal 66’ Castillejo 6,5. Sblocca la partita con un bel gol, tutto in salsa andalusa, e mette maggiormente in difficoltà la fascia destra del Parma).
Zapata 7: Gervinho non lo salta mai in velocità, anche perché Zap sa come prenderlo, sia in statica sia in dinamica. Un ritorno importantissimo, sotto tutti i punti di vista.
Romagnoli 6,5: Ceravolo viene curato in maniera quasi perfetta da Alessio, che è sempre presente nel giro palla ed è anche quello che prova a dare velocità allo stesso, predicando nel deserto.
Rodriguez 6: finché si va a un certo ritmo, sulla fascia ci sta bene. Meglio nella ripresa, da terzo centrale, dove riesce anche a braccare un tentativo di Gervinho di andarsene in campo aperto.
Kessie 5,5: un primo tempo inchiodato alle zolle del Tardini, dove per poco non fa venire una crisi di nervi a tutti. Meglio nella ripresa, ma la lancetta sta andando oltre la riserva.
Bakayoko 6: Kucka lo opera dopo pochi secondi, lui si riprende ed è uno dei meno peggio, cercando di reggere da solo l’impatto della squadra di D’Aversa. (dal 58’ Cutrone 6: Castillejo lo anticipa in occasione del gol del Milan. Ci mette quella verve che era mancata nel primo tempo).
Calhanoglu 5: apatico e impreciso e, a volte, sembra anche impaurito nel prendersi la responsabilità di andare a calciare dalla media distanza. Anche lui, come Borini, è protagonista di diversi spostamenti tattici, ma la sua prova rimane sotto la soglia dell’accettabilità. (dal 75’ Biglia 5: prende il posto del turco, ma ha inserita la modalità moviola. Perde anche il pallone che innesca l’azione della punizione).
Suso 5,5: un primo tempo osceno, dove varca i limiti dell’irritabilità. Nel secondo tempo trova l’assist per il gol di Castillejo, ma è una goccia d’acqua nel deserto di una produzione offensiva sterile e prevedibile. Un po’ come lui.
Piatek 5,5: finché non entra Cutrone, pascola da solo in mezzo ai tre difensori centrali del Parma. Poi, quando si allinea con Patrick, sembra più vivo e tiene più bassi Alves e Gagliolo.
Borini 5: un cuore grande così, perché viene spostato come una trottola durante i vari cambi di modulo a gara in corso. Fa tutto, con grande dedizione. Commette il fallo da cui nasce la punizione del gol del pareggio.
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