Kjaer, una figura di riferimento per un gruppo giovane e promettente
Arrivato in punta di piedi dall'Atalanta, Simon Kjaer è diventato sin da subito un perno fondamentale per la difesa di mister Stefano Pioli. Tra incognite e critiche, il danese ha presto guadagnato fiducia da parte di tutta la tifoseria devota al Diavolo e, insieme all'onnipotente Zlatan Ibrahimovic, ha preso per mano la squadra, traghettandola verso una serie di diciassette partite ufficiali senza sconfitta (che arrivano a 21 con le amichevoli, ndr).
COSTANZA E IMPEGNO - Nelle 19 partite a disposizione dal Milan nello scorso campionato (da gennaio), il difensore centrale nativo di Horsens è mancato all'appello solamente in quattro gare, importando costanza e qualità nel reparto difensivo rossonero. Con il passare del tempo, Kjaer è diventato una figura di riferimento sul campo per tutta la squadra (eccezion fatta per Tatarusanu, Antonio Donnarumma ed Ibrahimovic) - la più giovane di Serie A -, ma soprattutto un senatore di esperienza: dicesi, un uomo-spogliatoio.
MA IL MERCATO... - Il calciomercato, però, racconta di un Milan intento a ricercare un centrale da affiancare al capitano Alessio Romagnoli (che sta recuperando dall'infortunio rimediato nel finale della scorsa stagione). Un segnale chiaro: la dirigenza vuole trovare un altro titolare che possa alternarsi al danese (ma anche ad Alessio in caso di necessità). Simon resta e non partirà: l'obiettivo deve essere quello di far maturare - con gli altri veterani - il resto del gruppo, ma anche di mantenere un livello alto di prestazioni come sta facendo ormai da mesi.
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