Fabregas: "Tenevo con me un libretto in cui mi sono appuntato ogni cosa di allenatori che mi convinceva, ma anche quello che non mi convinceva. Si impara tanto"

Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport Insider:
Da quale allenatore vorrebbe ereditare qualcosa?
"Mi ritengo fortunato. Ho lavorato con tanti grandi allenatori: non potrei dire solo una cosa che vorrei ereditare. Qualche anno fa, tenevo con me un libretto in cui mi sono appuntato ogni cosa di allenatori che mi convinceva, ma anche quello che non mi convinceva. Da tutti si impara tanto".
In Da Cunha rivede il Fabregas giocatore?
"Sì, un po’ sì. Lo rivedo in me: mi è sempre piaciuto tanto. L’anno scorso avevo una squadra diversa con giocatori diversi e l’ho adattato un po’. Ma in questa stagione, anche per difficoltà che ho avuto a livello di giocatori a disposizione, Da Cunha si è dimostrato molto propositivo: ha gamba, qualità, passaggio, guarda sempre avanti. Parlo tanto con lui: c’è una crescita dietro che è importante. Per come vedo il calcio lui è centrocampista e ha ancora tanti margini".
Cosa le piace di Nico Paz?
"È un giocatore che vede sempre la porta, vuole giocare in avanti, senza paura. Deve migliorare e lo sappiamo. Vuole fare gol, sempre guarda verso l’attaccante a cui fare l’ultimo passaggio, come lasciarlo solo davanti al portiere. Può giocare in diversi ruoli. Il suo fisico l’ha aiutato ad adattarsi alla Serie A, anche lui può crescere tanto e dobbiamo fargli imparare a essere professionista giorno dopo giorno".

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