Fabregas: "Mi vedo più forte tra un anno. È l’evoluzione normale di un allenatore"

Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport Insider, parlando così della stagione disputata finora dai suoi: "Abbiamo imparato tanto, siamo cresciuti tanto. Siamo tutti nuovi in questa dimensione che è la Serie A: un campionato fantastico, con un livello molto alto. Se ci avessero detto a inizio stagione che saremmo arrivati fin qui, l’avremmo firmato subito. Dobbiamo continuare così, a migliorare e crescere. Il potenziale è grande".
Come vede lei e il suo Como fra un anno?
"Personalmente, mi vedo più forte tra un anno, perché sono più forte ora rispetto a prima. È l’evoluzione normale di un allenatore: fra 10 anni so che non sarò così. È un processo di apprendimento: fai tante cose durante il giorno, prendi tante decisioni, parli con tanta gente. Impari non solo a livello di gestione tecnica e tattica, ma proprio a livello umano. Nel Como penso che si stiano facendo bene le cose: siamo una società molto giovane, siamo cresciuti tanto, ci sono tante persone nuove dentro lo staff e non mi riferisco solo a quello tecnico: penso per esempio ai data analyst, o all’area scouting. Si fanno ovviamente degli errori, ma stiamo imparando tanto e vedo un grande potenziale".
Qual è stata la partita più difficile e quale le ha dato più soddisfazione?
"Mi reputo una persona molto positiva: penso a imparare sempre. Il punto molto negativo è stato contro la Lazio in casa (sconfitta per 5-1, ndr) o la prima partita, quella dell’esordio in campionato, contro la Juventus: quella però mi ha fatto capire il livello della Serie A. Molto positiva la vittoria con la Fiorentina, e bene anche le due partite con il Napoli. Ma ripeto, si può imparare sempre".

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