Capello sul Milan: "Sembra tutto complicato. Persino i tifosi sono in confusione, non sanno a chi dare davvero la colpa per una stagione così"

Fabio Capello ha scritto un articolo su La Gazzetta dello Sport in cui ha fatto un'analisi molto approfondita della situazione che stanno attraversando Milan e Juventus. Di seguito alcuni estratti:
"Se per due squadre che hanno fatto la storia del calcio italiano e mondiale, giocare la prossima Champions equivale a una vittoria, allora c'è qualcosa che non va. E se i due allenatori subentrati, Conceiçao e Tudor, sono con molte probabilità destinati a salutare alla fine della stagione, allora siamo oltre la 'semplice' annata storta. Da entrambe le parti si sono verificati errori da non ripetere, con responsabilità da sottolineare e, in alcuni casi, anche da individuare".
Capello parte dal Milan
"Tutto mi sembra complicato: la catena di comando, esattamente, qual è? Se l'allenatore scelto a inizio stagione finisce per non convincere, se le strategie di inizio stagione finiscono per non convincere, se le strategie di mercato non hanno funzionato, dovrebbe essere possibile individuare una figura dirigenziale che quei giocatori e quell'allenatore li ha scelti, invece in casa rossonera non è ancora chiaro chi fa cosa. Ibrahimovic non è un dirigente ma un advisor della proprietà, eppure tempo fa ha detto che il boss è lui e che comanda lui. Tuttavia, le gerarchie nella scelta del nuovo ds sembrano andare in un'altra direzione, con l'ad Furlani in prima fila. Persino i tifosi sono in confusione, non sanno a chi dare davvero la colpa per una stagione che rischia seriamente di chiudersi senza un posto nella Champions che verrà".

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