Capello esalta Motta: "Al Bologna ha fatto rendere tutti i suoi calciatori. E che personalità nella guerra ad Arnautovic"

Capello esalta Motta: "Al Bologna ha fatto rendere tutti i suoi calciatori. E che personalità nella guerra ad Arnautovic"MilanNews.it
venerdì 26 aprile 2024, 18:50News
di Enrico Ferrazzi

Thiago Motta al Milan? Fabio Capello, ex tecnico rossonero, ha raccontato il suo pensiero alla Gazzetta dello Sport sul possibile arrivo sulla panchina del Diavolo dell'attuale allenatore del Bologna: "Sono d’accordo, è uno dei miei preferiti. Ha esperienza di grandi club grazie alla carriera da calciatore e a Bologna ha fatto cose veramente interessanti. Poi ha quella caratteristica speciale, un mio pallino: è un ex centrocampista. Fate l’elenco dei migliori allenatori al mondo, nel gruppo troverete Guardiola, Conte, Xabi Alonso, Ancelotti, Arteta, Allegri, Xavi. Hanno qualcosa in comune, no? I centrocampisti hanno qualcosa in più, forse la visione di gioco, la capacità di curare attacco e difesa, il senso dell’equilibrio.

Al Bologna ha fatto cose interessanti, la più importante: ha fatto rendere tutti i suoi calciatori. E facendo la guerra ad Arnautovic ha dimostrato grande personalità. I giocatori, in questo modo, capiscono che è obbligatorio seguire l’allenatore, per il bene della squadra. C’è un giusto equilibrio tra fase difensiva e offensiva. Motta costruisce da basso, come si dice adesso, ma non in modo esagerato. Pensa un calcio che porta al risultato, ma nel modo giusto. Nelle dichiarazioni non è mai esagerato, sa vivere il momento di gloria senza esaltarsi e dà la giusta importanza al gruppo e ai giocatori. E poi conosce perfettamente l’Italia, parla perfettamente più lingue e ha leadership, che è sempre fondamentale perché i giocatori ti pesano in una settimana. Anzi, dico di più: a volte la leadership non basta: in spogliatoio bisogna trovare leader positivi pronti a lottare con te ed eliminare i leader negativi che rovinano l’ambiente. È un lavoro difficilissimo, con un vantaggio: in media, si gioca ogni cinque giorni. C’è sempre tempo per rifarsi... ma anche per affondare".