LA LETTERA DEL TIFOSO: "Mettiamo le ali all'entusiasmo" di Fabio
Amici della redazione, grazie per la considerazione che sempre riservate alle mie riflessioni. In questa stagione, in una lettera, parlai dei tanti paradossi vissuti dalla squadra, come l'esplosione di Bakayoko a seguito dell'infortunio di Biglia che pure mister Rino riteneva insostituibile. Adesso abbiamo trovato una quadratura mentale e di squadra, più che tecnica. Siamo solidi ma, nonostante Piatek, là davanti smettiamo di essere squadra e iniziano le improvvisazioni. È inutile girarci intorno: a quest'entusiasmo dobbiamo mettere le ali!! Suso è lento e prevedibile. È più uomo di fascia di Calhanoglu ma difficilmente raggiunge il fondo per i cross e, quando li fa (e su quella fascia li fa col destro), sono deboli e imprecisi. Sull'out di sinistra con Calha è anche peggio, poiché lui non ha niente dell'ala. È vero, corre, si sacrifica, ma lo si nota più in interdizione, dove, comunque, tende ad accentrarsi! Anche lui, niente assist, zero gol. Quando penso alla pioggia di cross di Evani, Donadoni e finanche di Angelo Colombo.....che nostalgia!! Con due ali forti si coprirebbe meglio il campo e Piatek e Paquetà avrebbero più alternative di inserimento. Oggi siamo troppo prevedibili, perché saliamo solo per vie centrali e non diamo mai apprensione ai terzini avversari (vedi Roma-Milan). E la soluzione l'abbiamo in casa! Fuori Suso e Calhanoglu, dentro Laxalt e Conti. La partita di Coppa Italia contro il Napoli insegna!! Il modulo leggermente cambiato: 4-4-1-1, con Paquetà (mezzala è uno spreco) poco più indietro di Piatek. Voglio vedere sti ragazzi arrivare sul fondo, crossare, mentre Piatek incorna i palloni e....boom boom boom!!! Possiamo mettere le ali all'entusiasmo.
Fabio da Falerna (Catanzaro)
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