LA LETTERA DEL TIFOSO: "Cerci come Balotelli" di Massimo
L'avevo già detto a fine estate, ero lieto che Cerci non fosse venuto al Milan. La politica degli "uomini prima dei giocatori" mi sembrava del tutto coerente col passato del Milan e con i grandi della nostra squadra: Baresi, Maldini, Ancellotti, Tiago Silva, Kaka ecc. Purtroppo ci siamo ricascati e abbiamo fatto arrivare Cerci in Gennaio. Calciatore di discreta qualità, ma poco propenso al sacrificio, sta mostrando la sua pochezza e l'infinita presunzione di una mezza calza che pensa, assieme a sua moglie, di essere un predestinato, un fenomeno con un diritto naturale a giocare da titolare. Al Milan quelli davvero grandi non hanno mai temuto di fare panchina, di mettersi al servizio della squadra e non del loro stolto narcisismo, di accettare la competizione ed il sano confronto per emergere, sempre subordinando il proprio io al bene della squadra. Io spero che al Milan si faccia come ha ben fatto l'Inter con Osvaldo: le mele marce alla porta, subito! Un monito per i giovani e per i futuri arrivi. Il Milan è stato, è e deve restare, in futuro, prima di tutto una scuola di vita e di sport. Solo così potremo rapidamente risorgere dalle ceneri e tornare ad essere di esempio per gli sportivi di tutto il mondo. Forza Milan, forza vecchio, forte e fiero cuore rossonere, forza Pippo siamo con te!
Massimo di Pistoia
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