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Il Giornale - A Londra primo incontro tra Singer, capo di Elliott, e il Milan: l'esito (positivo) del dialogo, con una novità importante in più

di Simone Nobilini

Secondo quanto riportato dall'edizione online de "Il Giornale", nel corso della tappa londinese affrontata dal Milan in settimana si è registrato il primo incontro ravvicinato tra i vertici del club rossonero stesso e Paul Singer, capo di Elliott, fondo americano che ha concesso il prestito di 303 milioni a Li Yonghong consentendogli il completamenteo dell'acquisto da Fininvest del club. Grande tifoso dell'Arsenal e presente allo stadio per il match, Singer ha incontrato a fine partita Marco Fassone e stretto la mano a Rino Gattuso, sfruttando l'occasione per discutere dei possibili scenari legati al prestito in scadenza a fine ottobre del 2018: nel corso dell'incontro, Paul Singer ha fatto capire di non essere assolutamente interessato a intervenire in modo drastico alla scadenza di ottobre, dicendosi disponibile ad incrementare il prestito personale concesso a Yonghong Li con i 30 milioni che serviranno alla contabilità del club per completare i pagamenti in scadenza entro il 30 giugno.

Non l'unica novità, inoltre: l'ad rossonero ha infatti anche ricavato la disponibilità del fondo ad assistere il Milan nel corso dell'audizione presso gli uffici dell'UEFA quando sarà chiamato a discutere del financial fair play, in un incontro che avverrà circa a metà aprile a Nyon e che da qualche parte viene presentato come il giorno del giudizio universale per il futuro di azionista, società e squadra. Se fosse necessario, il fondo Elliott sarebbe disposto a presentarsi all'UEFA al fianco del Milan come una sorta di socio di minoranza di Yonghong Li, offrendo quindi a sostegno delle ragioni del club la propria credibilità oltre che la nota solidità economica solidità e di fatto disarmando la scadenza di fine ottobre oltre che le voci circa la volontà di riscuotere subito il pegno-Milan in caso di mancata restituzione del debito.


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