Un De Sciglio azzurro opaco. Minuti e rodaggio per Pescara

Un De Sciglio azzurro opaco. Minuti e rodaggio per Pescara MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
sabato 25 marzo 2017, 21:30News
di Daniele Castagna

Nuovamente prigioniero di se stesso? Probabilmente no, ma De Sciglio osservato in maglia azzurra a Palermo ha deluso. Soprattutto perchè, con la maglia del tricolore, Mattia è sempre stato capace di innalzare il livello e fornire prestazioni di qualità, abbinando spinta e quantità spesso merce rara con il club. Ma un calo fisico era prevedibile, specialmente dopo un periodo senza sosta dal rientro dall'infortunio alla caviglia, memore dell'intervento killer di De Paul nella storta giornata vissuta ad Udine. Contro l'Albania, una notte incolore, non degna dei precedenti nazionali del canterano rossonero. 

SERATA GRIGIA - Imbrigliato dalla manovra lenta e dagli avversari rintanati nella propria metà campo, il classe '92 non ha mai avuto modo di poter galoppare, coprendo quella fascia come piace fare a lui. Decisamente anonimo, rimanendo nel guado. Non si mette in mostra per cose strabilianti ma nemmeno per lacune rivedibili, stazionario sul suo binario ma senza macinare chilometri. Una prestazione appena sotto la sufficienza, opaca ed incolore, comprensibile però analizzando l'ultimo mese del terzino del Diavolo. 

OCCHI SU PESCARA - Smaltito il problema alla caviglia, Mattia non si è mai fermato, collezionando 270' sui 270' disponibili. E non 3 partite qualunque, bensì un trittico di gare con il peso della fascia di capitano al braccio. Dopo oltre un mese ai box, seguito poi da impegni concatenati, era normale vivesse un calo a livello prestazionale, e così è stato. Al Barbera di Palermo, il difensore del Milan sembrava in difficoltà, ma Montella può sorridere, conscio di come il ragazzo abbia incamerato minuti importanti e preziosi per tornare a brillare contro il Pescara. Trasferta da non fallire, per nessun motivo al mondo. Una notte azzurro opaco, in attesa di colori sfavillanti.