Gattuso: "Musacchio mi ha emozionato. Kalinic? Non voglio perdere credibilità nei confronti del gruppo"

Su Musacchio: "Mi ha emozionato oggi, non è contentissimo. Ho preferito Zapata e non lui anche oggi. E' un sudamericano di quelli veri, è uno che nello spogliatoio si comporta da leader e non fa passare mai nulla. Sono i giocatori che piacciono a me. Si merita tutte le cose migliori al mondo, è uno che ti parla in faccia. Sono gli atleti e gli uomini che piacciono a me".

Su cosa ha detto alla squadra all'intervallo: "So che, sia da parte mia che da parte dei giocatori, che non possiamo sbagliare se vogliamo provare a qualificarci per la Champions League. Venerdì abbiamo fatto pochissimo, essendo tornati alle 6 del mattino da Londra. Ieri l'abbiamo preparata non come piace a me, con la paura di perdere qualche giocatore. Ne abbiamo tanti con piccoli acciacchi. Rodriguez si sentiva il flessore in fiamme e ha rischiato. Oggi ho visto una squadra che voleva vincere a tutti i costi".

Su quanto successo con il team manager a fine partita: "Volevo spaccargli il telefono, poi glielo ricompravo (sorride, ndr). Mi dicevano che mancavano 2 minuti, poi 3, stavo impazzendo. Se mi dava il telefono glielo spaccavo per terra".

Su Andrè Silva: "Credetemi, è un ragazzo di una professionalità incredibile. Non si ferma mai, sta in palestra, esce fuori e ci chiede se possiamo fare una seduta di tiri o atletica. E' un momento che gli sta girando bene, ma ha dei grandi margini di miglioramento. In allenamento fa delle cose incredibili. Prima faceva il solletico agli avversari, ora ci va con forza. Gli avevo chiesto il veleno e ora lo sta facendo".

Sul rinnovo di contratto: "Da parte mia non c'è nessun problema. La priorità mia è vincere più partite possibili. Nè io, nè Fassone, nè Mirabelli scappiamo via. Ho un altro anno di contratto, ce l'ho a pochi soldi ma ce l'ho (ride, ndr)".

Sui calci di rigore: "Kessie è il primo rigore che sbaglia. I rigoristi sono Kessie e Rodriguez".

Su Andrè Silva e Kalinic: "Non porto rancore nella mia vita, domani è un altro giorno. Ho sempre detto ai miei giocatori di vedere professionalità, senso di appartenenza e voglia. Quando non vedo questo prendo delle decisioni, indipendentemente da chi sia, perchè non voglio perdere la credibilità nei confronti dei miei ragazzi. Non voglio vedere gente con il freno a mano tirato. Preferisco che non si alleni se sente che non è giornata".

Sulla partita e sul finale della partita: "Che si devono riposare, abbiamo bisogno di riposo. Gli ho detto che ci vediamo mercoledì alle 2 e mezza/tre e di godersi le loro famiglie. Abbiamo una squadra che sta stringendo i denti, perchè ha dato tantissimo a livello fisico. Sono molto contento, sapevo ci sarebbe stata molta fatica. La sosta cade a fagiolo".

Amici di MilanNews.it, benvenuti nella sala stampa dello stadio di San Siro, dove tra pochi minuti prenderà il via la conferenza stampa di Gennaro Gattuso al termine di Milan-Chievo. Restate con noi per non perdere neanche una dichiarazione del tecnico rossonero.