Il capolavoro di Gattuso con Calhanoglu: ecco come Rino ha rigenerato il turco

Serviva solo tempo e fiducia, ma prima o poi sarebbe sbocciato definitivamente. A Hakan Calhanoglu, probabilmente, serviva uno come Rino Gattuso per tornare a essere quel giocatore che al Bayer Leverkusen faceva la differenza con gol, assist e prestazioni “box to box”. Oggi, al Milan, la sua collocazione in campo è più esterna rispetto al periodo tedesco, ma il livello delle sue prestazioni ha avuto un’impennata con l’avvento di Gattuso, che gli ha ridato – secondo quanto filtra da Milanello – la gioia di cercare quelle giocate che da interno di centrocampo non riusciva a tirar fuori.

FIDUCIA E SORRISI -  Il volto sorridente con cui Hakan, oggi, si presenta tutti i giorni a Milanello è uno dei segnali della sua mutazione. Nel periodo montelliano, il turco era descritto come un tipo taciturno, poco avvezzo a mettere in mostra la sua personalità. Con l’avvento di Rino, Calha ha subito una mutazione caratteriale inimmaginabile. Le lunghe chiacchierate avute con Gattuso sono servite a farlo sentire importante e lui, oltre ad aver ritrovato brillantezza, ha ripagato il suo allenatore con prestazioni di assoluto livello e, finalmente, anche con i gol. Quello contro la Fiorentina era stato fondamentale per tenere viva la fiamma della squadra post derby di coppa Italia. Quello di Londra, in stile Calhanoglu, aveva aperto una partita andata poi in malora per le invenzioni di Eriksson. Infine, la rete apri gara di domenica, dove Hakan ha avuto la lucidità mentale di fermarsi e di capire dove stesse andando il pallone prima di farlo suo e metterlo in rete.

CRESCITA ULTERIORE -  Quello che si aspettano Gattuso e il suo staff da Calhanoglu è una crescita ulteriore in questo rush finale di stagione, dove il Milan si gioca l’accesso in Champions League e andrà a contendere alla Juventus, nel rematch dell’edizione 2016, la finale di Coppa Italia. In mezzo, gli scontri-verità contro bianconeri, Inter e Napoli che diranno che Milan sarà nell’ultima parte del campionato. Un Milan che ha finalmente trovato un Calhanoglu di livello.