Gazzetta - Milan, tra l’ottimismo di Montella e l’umore nero di Mirabelli: alcune scelte del tecnico non sono piaciute

Il Milan è in crescita, questo è un dato di fatto. Anche ieri, contro il Napoli, i rossoneri hanno giocato con discreta personalità, mettendoci cuore e determinazione anche dopo il 2-0 di Zielinski. Ma i risultati continuano a non arrivare. La zona Champions è lontanissima e le sfide contro le squadre che stanno davanti in classifica (sei sconfitte su sei) hanno evidenziato i limiti di Montella e del suo gruppo.

SCELTE DISCUTIBILI - Come riporta La Gazzetta dello Sport, nel dopo-partita del San Paolo, il ds Mirabelli, che ventiquattrore prima aveva scommesso sulla squadra (“Adesso abbiamo un’altra marcia), è apparso di umore nero. Anzi, nerissimo. La panchina di Montella non è a rischio come qualche settimana fa, ma torna comunque ad avere una temperatura poco gradevole. Con ogni probabilità, ai vertici di via Aldo Rossi non sono piaciute alcune scelte (effettivamente discutibili) di formazione.

FUORI RUOLO - Ad esempio, l’impiego di Borini nel ruolo di terzino - osserva la rosea - non è stata una pensata da raffinato stratega. Così come è apparso in difficoltà Locatelli, schierato inizialmente in una posizione più avanzata del solito, quasi in linea con Suso. Anche Bonaventura, piazzato largo sulla fascia mancina (né attaccante né difensore), non ha dato il meglio di sé. E non è certo un caso se il Milan, nel primo tempo, non ha effettuato alcuna giocata nell’area del Napoli.