TMW - Quando la cessione è un flop: da Pogba a Sheva

Tempi duri per Paul Pogba, centrocampista del Manchester United oramai fuori dalle rotazioni di José Mourinho. Sono lontani i giorni dell'estate di un anno e mezzo fa, con il francese che passava dalla Juventus ai Red Devils per più di 100 milioni di euro, stabilendo un nuovo record per il calcio globale, prima di venire sorpassato dai vari Dembele, Neymar e compagnia.

Non è però una novità, perché i campioni che salutano la nostra serie A spesso e volentieri hanno dei problemi fuori dai confini. Pogba è solo l'ultimo esempio, ma anche Zlatan Ibrahimovic, estate del 2009, passò dall'Inter al Barcellona per circa 68 milioni di euro (48 più Eto'o, a dir la verità). La storia non è stata clemente con lo svedese, perché il "suo" Barça vinse la Champions nel 2009 e nel 2011, a cavallo della sua esperienza in blaugrana.

Sempre nello stesso anno, Ricardo Izecson dos Santos Leite, in arte Kakà, venne acquistato dal Real Madrid per 67 milioni di euro, dopo un flirt con il Manchester City. Il brasiliano venne poi schiacciato dall'ingombrante presenza di Cristiano Ronaldo. Un po' meglio Ronaldo - ex Inter e Milan - finito anche lui in merengue per 45 milioni di euro. Molto peggio, invece, Andriy Shevchenko e Juan Sebastian Veron, passati al calcio inglese e poi ritornati dopo poco in Italia, con alterne fortune.

Insomma, Pogba può consolarsi perché è in buona compagnia. E poi perché potrebbe, sempre, tornare nel Belpaese.