LA LETTERA DEL TIFOSO: "Sveglia" di Davide

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Sveglia" di DavideMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 26 settembre 2017, 00:12La lettera del tifoso
di Thomas Rolfi
fonte scrivi a laletteradeltifoso@milannews.it

Salve,

sono Davide e scrivo da Reggio Calabria per parlare del momento delicato che sta attraversando il nostro Milan. Credo che il periodo  delle parole e delle proclamazioni sia finito da un pezzo, e con questa frase vorrei includere tutto il pianeta Milan, dalla dirigenza ai tifosi. BASTA ALIBI!
Iniziamo da chi di responsabilità ne ha a perdere ossia Montella, vederlo non trasmettere nulla alla squadra per 90 minuti è qualcosa che mi fa rabbia, e oltretutto una rosa quasi completamente nuova dev’essere costretta a giocare ogni 3 giorni con moduli e titolari diversi, come ci si abitua? Come cresce l’intesa fra compagni se Bonucci deve giocare una settimana con Zapata e una con Musacchio? Una volta a 4 e una volta a 3? Per non parlare della pochezza nel fare i cambi, chiaramente contro la Sampdoria abbiamo assistito ad una delle peggiori partite di Kessie, con ben 11 palle perse, non è forse il caso di farlo riposare un po anziché lasciare in panchina gente che dovrebbe giocare anche con la febbre a 40 come Musacchio? Insomma, le maggiori responsabilità le ha Montella ma ci aspettiamo di più da tutti, in primis il capitano BONUCCI, che è stato pagato a peso d’oro per trasmettere quella mentalità vincente che manca ormai da tanto, tanto tempo al Milan.  Come se ne esce da queste brutte prestazioni? Se fossi nell’allenatore del Milan opterei per un semplicissimo 433 che l’anno scorso ci regalò molte gioie, per svariati motivi il modulo dev’essere questo, anche per avere un buon centrale difensivo come riserva e non vedere più Zapata in campo. Suso e Bonaventura renderebbero il doppio tornando alle posizioni naturali e con un centrocampo composto da Kessie Biglia e Calhanoglu potremmo avremmo muscoli, fantasia e regia! In avanti ovviamente deve giocare Andre Silva, l’esperienza si fa giocando e lui ha dimostrato di saper buttare la palla in rete quando viene servito decentemente. Infine, se fossi l’allenatore del Milan, non escluderei mai un modulo come il 442 a rombo Ancelottiano, con Biglia Kessie Bonaventura e Suso/Chalanoglu al centrocampo e in avanti Silva Kalinic a sfondare le reti. Le alternative ci sono, tocca a Montella fare delle scelte, si spera giuste.

Davide Nucera