Ecco tutti i numeri che dimostrano: il declino del Milan colpa dei KO. Trionfa la mia verità sul calendario

Ecco tutti i numeri che dimostrano: il declino del Milan colpa dei KO. Trionfa la mia verità sul calendarioMilanNews.it
giovedì 21 marzo 2024, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

Resiste da tempo un dibattito, tra addetti ai lavori, sul diverso rendimento del Milan nelle tre fasi del campionato. C’è chi, come il sottoscritto, crede che la fase di declino sia coincisa esattamente con l’inizio della impressionante sequenza di infortuni muscolari, e chi invece -tesi rispettabilissima- pensa sia solo e soltanto responsabilità diretta delle scelte del tecnico Stefano Pioli. Per rendere onore alla mia tesi ricordo qui di seguito i numeri delle diverse frazioni di campionato. Eccoli.

PRIME 8 PARTITE DI CAMPIONATO- 7 vinte e 1 (derby) persa: 16 gol fatti, 8 subiti di cui 5 nel solo derby, 21 punti collezionati e primo posto in classifica. Qui rosa quasi al completo, all’inizio un solo disponibile per l’infortunio patito negli Usa, Calabria.

PERIODO TRA LA 9° GIORNATA e la 18°- Qui comincia la sventura degli infortuni e la sequenza dei risultati lo testimonia: 4 vinte, 3 pareggiate, 3 sconfitte con 16 gol fatti, 12 subiti e appena 15 punti messi insieme, il 50% di quelli disponibili nelle 10 partite considerate.

PERIODO TRA LA 19° e la 29°- Qui la contabilità è identica alla prima parte e in coincidenza non casuale con la disponibilità di quasi tutta la rosa, anche se molti reduci da lunghi infortuni non hanno potuto fornire subito il meglio del proprio rendimento (esempio THIAW): 8 partite vinte, 2 pareggiate (e tra queste la più bella forse contro l’Atalanta) e 1 sconfitta, a Monza, in condizioni molto particolari (due strafalcioni di Thiaw, espulsione di Jovic, etc.). Spesso si dice che dinanzi ai numeri è inutile filosofeggiare. Così come davanti al ridotto numero di accidenti muscolari rispetto al primo semestre della stagione.

LE TRE DOMANDE CHIAVE- Martedì sera ho partecipato con grande interesse alla puntata di QSVS, Telelombardia, condotta da Fabio Ravezzani e con Andrea Butti ospite in studio per parlare e spiegare la materia complicata di anticipi e posticipi. Poiché in passato ho segnalato qualche curiosità e un paio di anomalie attirandomi le ire di molti pisquani in circolazione abusiva sul web, dopo che il dirigente della Lega serie A ha illustrato parte del suo lavoro e anticipato il posticipo del derby a lunedì 22 aprile, sono intervenuto per esporre le mie segnalazioni passate. In sequenza ho messo in fila i seguenti fatti che non sono opinioni e quindi non contestabili. In casi del genere o sono veri o non sono veri: 

1) Nelle prime tre partite del campionato tra agosto e settembre, il Milan ha giocato in un periodo racchiuso in 11 giorni mentre l’Inter in 15 giorni, godendo di 4 giorni in più di riposo che a inizio torneo non sono poi da buttare via!

2) Nelle prime 10 partite previste dal famoso “computer dispettoso”, il Milan ha affrontato tutte le rivali della parte sinistra della classifica mentre l’Inter ha avuto solo Milan, Fiorentina (di ritorno dallo spareggio al giovedì per la Conferenze league) e Roma;

3) Il Milan ha giocato in Champions league il mercoledì sera a Dortmund col Borussia, è tornato il giovedì pomeriggio a Milano e il sabato sera ha giocato in campionato a Genova; nessun altro degli altri 3 club italiani impegnati in Champions league ha ricevuto lo stesso trattamento. Allora ho ricordato a BUTTI la promessa fatta in un precedente colloquio avvenuto nel suo ufficio: se mai dovesse verificarsi la stessa sequenza temporale per un altro club italiano impegnato in Champions, verrò davanti agli uffici della Lega calcio con lo striscione “W Butti”. Non è successo!

Sulle prime due segnalazioni nessuna risposta. La replica di Butti su quest’ultima segnalazione, sollecitata più volte dallo stesso Ravezzani, è stata: “non ci sono state le condizioni a causa delle richieste delle tv a pagamento!”.  

Fine del dibattito e dimostrazione concreta che non avevo abbaiato alla luna!!!!!