Repubblica - Milan, ecco la strategia con l’Uefa: niente battaglie in caso di Europa League
Il Milan sogna ancora la Champions, obiettivo che potrebbe cambiare il destino del club rossonero. Prestigio, calciomercato ma non solo. In ballo ci sono questioni molto più importanti. Come riporta l’edizione odierna del quotidiano La Repubblica, i vertici di via Aldo Rossi aspetteranno il piazzamento in campionato per decidere la strategia con l’Uefa.
STRATEGIA - Con il quarto posto e la qualificazione in Champions, che vale 50 milioni, la società milanista è pronta alla battaglia legale con Nyon, se dalla camera giudicante sul Fair Play Finanziario dovesse arrivare l’esclusione dalle coppe per le violazioni del triennio 2016-17-18. In caso di Europa League, invece, che vale 20 milioni, l’esilio dalle competizioni europee per un anno verrebbe accettato perché più indolore, magari dopo accordo con la stessa Uefa davanti al Tas.
RECIDIVI - Insomma, sono giorni decisivi per il futuro del Milan. Il club è recidivo, fu riammesso in Europa League dopo il ricorso al Tas e ne ha presentato un altro contro il pareggio di bilancio nel 2021. Inoltre il dossier è ormai in mano alla camera giudicante. La situazione non è così semplice.
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