Milan, tutte le ipotesi per il centrocampo: dubbi, certezze, idee e potenziali ritorni

Milan, tutte le ipotesi per il centrocampo: dubbi, certezze, idee e potenziali ritorniMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 10 ottobre 2021, 20:00Primo Piano
di Filippo D'Angelo

Nelle prime sette giornate di campionato ma anche nella sfida di Champions giocata contro l’Altetico Madrid a San Siro, il Milan di Stefano Pioli ha dimostrato di avere acquisito la maturità e l’esperienza necessaria per puntare in alto esprimendo un gioco di altissimo livello. Quella rossonera è una delle squadre più in forma in Italia, grazie ad un solido reparto difensivo che difficilmente di questi tempi ha vacillato e ad un reparto avanzato che, orfano di Ibra e Giroud, è riuscito ad esprimersi anche con Rafael Leao e Rebic. Il Milan però è riuscito a girare soprattutto per il lavoro svolto dal reparto mediano, che dei tre generali è quello in cui vi sono maggiori certezze ma allo stesso tempo maggiori dubbi.

IL GRANDE DUBBIO - L’argomento più caldo in Via Aldo Rossi è quello legato al rinnovo di Franck Kessié, in scadenza a giugno 2022. Il centrocampista ivoriano è reduce dalla stagione più lunga della propria carriera, dove è stato impegnato quasi sempre con il Milan e con la propria Nazionale. Sul fatto che Franck potesse rinnovare c’erano pochi dubbi prima dell’estate ma, osservando che di passi in avanti col tempo se ne facevano ben pochi, la questione è diventata spinosa. Kessié ha prima promesso di poter rinnovare senza problemi dopo le Olimpiadi, poi ha alzato la posta provando a mettere la dirigenza con le spalle al muro. Questo ha chiaramente influenzato anche le sue prestazioni, dato che quello visto in campo finora non è il 79 a cui ci si era abituati. Appare teso e poco concentrato ma il Milan sta comunque provando a ricucire questo strappo e arrivare al rinnovo. Perché Maldini e Massara lo sanno bene, Franck è un patrimonio da preservare finché si potrà.

LE CERTEZZE - Nel caso in cui la telenovela dell’ex Atalanta si concludesse amaramente come i recenti casi di Donnarumma e Calhanoglu, il Milan ha già le carte pronte in casa. L’Asso è Sandro Tonali, divenuto il punto fermo del centrocampo dopo aver pagato una stagione di transizione. Il numero otto adesso è un giocatore maturo, pronto a guidare le manovre rossonere ed imporsi come uno dei registi più forti e promettenti in circolazione. Nonostante i 21 anni sembra giocare da veterano, un profilo che può servire tanto al Milan quanto all’Italia di Roberto Mancini. Al suo fianco il Jack è Ismael Bennacer, le cui prestazioni sono andate in crescendo di settimana in settimana dopo un anno un po’ sottotono. L’algerino è una risorsa fondamentale per questo Milan, dato che ha migliorato la precisione dei propri passaggi ma anche i recuperi. La sola gara contro l’Altetico Madrid può bastare come conferma.

LE ALTERNATIVE - Considerato lo zoccolo duro, il Milan ha diverse e altre alternative. La prima di queste è Tiemoué Bakayoko, il cui infortunio non gli ha permesso di potersi mettere in mostra in questo inizio di stagione. Se il francese sarà quello visto sotto la gestione Gattuso nella stagione 2018-2019 potrà essere un elemento importante, in caso contrario al termine del prestito rientrerà quasi sicuramente a Londra. La seconda è Rade Krunic, che ha sempre risposto presente e gode della fiducia di mister Pioli. La terza opzione sarebbe quella di Davide Calabria, adattabile ma non di certo un mediano di ruolo. Proprio per questo e per il fatto che da gennaio a febbraio si giocherà la Coppa d’Africa, la dirigenza potrebbe optare per rinforzare questa zona di campo durante il mercato di riparazione.

LA LINEA VERDE - La prima scelta ricadrebbe su Yacine Adli, acquistato durante la scorsa estate e rimasto in prestito al Bordeaux, il cui rientro potrebbe essere anticipato già a gennaio. Il Milan però potrebbe portare a termine anche un’operazione interrotta sempre la scorsa estate, quella legata a Romain Faivre del Brest. La sua è un’opzione concreta ed il suo gradimento per la piazza potrebbe fare la differenza. Un altro nome fatto negli ultimi giorni è Boubacar Kamara, centrocampista di proprietà del Marsiglia che ha già raggiunto più di cento presenze in Ligue 1 e ottenuto anche dei gettoni europei tra Europa League e Champions League. Infine, non è da sottovalutare e scartare l’ipotesi Tommaso Pobega. Le sue prestazioni al Torino continuano ad essere sempre più prolifiche e di fatto il classe ’99 è divenuto uno dei punti chiave per Ivan Juric. Un altro anno di formazione a pieni voti potrebbe essere quello decisivo per un ritorno definitivo in rossonero.