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Gattuso: "Calhanoglu mi emoziona, ma non deve pensare di essere Brad Pitt. 7 alla mia stagione? Nemmeno a scuola"

LIVE MN - Gattuso: "Calhanoglu mi emoziona, ma non deve pensare di essere Brad Pitt. 7 alla mia stagione? Nemmeno a scuola"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 20 maggio 2018, 21:04Primo Piano
di Thomas Rolfi
fonte dalla sala conferenze di San Siro, Thomas Rolfi

- termina qui la conferenza stampa di Gennaro Gattuso.

Su Calhanoglu: "Mi piace sempre di più. E' un 10 atipico, non gioca solo di fioretto, ma gioca con il coltello tra i denti. Non so se gliel'ho insegnato io, ma mi emoziona vederlo giocare. Ha grandi margini di miglioramento. Speriamo che non pensi di essere Brad Pitt e che gli rimanga tutta la voglia che ha in questi mesi Non deve dimenticarsi da dove è partito, ho trovato un ragazzo in grandissima difficoltà a livello fisico e psicologico. Non l'ho inventato io, l'ho fatto ritrovare".

Su Cutrone in doppia cifra: "Lui sa quello che penso di lui e quello che voglio da lui. Gli deve dare fastidio che gli si dica che è solo istinto. Ha grandi margini di miglioramento, negli ultimi due mesi mi fa meno incazzare. Voglio sottolineare anche la prestazione di Kalinic, ha fatto le ultime due partite da giocatore vero".

Sui 30 km a piedi per il sesto posto: "Parto io con mia moglie dietro con la macchina, così se mi prende qualcosa mi aiuta lei. O martedì o mercoledì partiamo con la macchina piena di acqua (sorride, ndr)".

Su Kessie un po' stanco: "Oggi era la sua 52° partita se non sbaglio, è normale sia stanco. Non si va per forza alla ricerca di titolarissimi, quello che ci manca è quello: non tirare il collo ai giocatori, sicuramente ci serve un centrocampista che ci dia una mano, un altro esterno offensivo con le caratteristiche di Calhanoglu e Suso, giocatori per alternare il gruppo. Se parlo di esperienza si parla anche di 24/25 con 200 partite, non servono per forza gli over 30, non facciamo la Champions League, ci servono giocatori di prospettiva, ma non per forza i 30enni".

Un voto a se stesso: "Difficile dirlo, ho preso qualche legnata in questi 5 anni e qualcosina di buono l'ho fatto. Mi è servito molto l'esperienza di 5 mesi in Primavera. Abbiamo iniziato con tante difficoltà con 8 gol presi nelle prime due e poi ho lasciato con la squadra che era terza in classifica. 7 alla mia stagione? Mi accontentavo anche di 6,5. A scuola non l'ho mai preso".

Sulla prossima stagione: "Si riparte dall'entusiasmo e dalle cose buone fatte quest'anno. Si riparte dallo zoccolo duro. Sia nella gestione precedente, ma io parlo della mia, ci son stati dei momenti non facili. E' stato anche merito mio e del mio staff, ma soprattutto merito dei giocatori, che mi hanno sempre rispettato e hanno accettato ciò che gli abbiamo proposto. Il 90% dei meriti è di questi ragazzi. Qualcuno poteva inventarsi qualsiasi scusa per mollare e invece non l'ha fatto".

Amici di MilanNews.it, benvenuti nella sala stampa di San Siro, dove tra pochi minuti Gennaro Gattuso parlerà in conferenza nel post-partita di Milan-Fiorentina. Restate con noi per non perdere neanche una dichiarazione del tecnico rossonero.