Il vice Theo e il nuovo Donnarumma, Hauge e l'anti Vlahovic. Al mondo Milan: keep calm and carry on

Il vice Theo e il nuovo Donnarumma, Hauge e l'anti Vlahovic. Al mondo Milan: keep calm and carry on
venerdì 28 gennaio 2022, 20:00Primo Piano
di Antonello Gioia

Il mercato del Milan - rimpolpato oggi con le voci concrete sui più o meno probabili addii di Castillejo, Daniel Maldini, Kerkez e Plizzari e l'acquisto di Lazetic - fornisce lo spunto per analizzare ciò che si muove nel grande teatro del calciomercato: il dietro le quinte resta fra le società e gli addetti ai lavori, il palcoscenico è ciò che la stampa mostra, la platea è composta da tifosi e appassionati che - con tutto il diritto - commentano ciò che vedono; accade talvolta che le valutazioni e le analisi riportate non corrispondano, però, alla realtà dei fatti.

La corsa al nuovo campione
In alcuni casi, per esempio, si corre troppo. Restiamo in casa Milan: un anno fa Milos Kerkez, terzino classe 2003, veniva acquistato dagli ungheresi dell'ETO FC Gyor per 200mila euro; subito si sprecarono i paragoni con Theo Hernandez, del quale sarebbe dovuto essere il vice non solo numerico, ma anche per qualità tecniche e capacità di determinare. Non è stato così: Kerkez non è stato mai nemmeno convocato in Prima Squadra e non certo per la presunta cecità dello staff tecnico rossonero... Insomma, non ci si strappi i capelli e anzi: la sua cessione frutterà al Milan una plusvalenza di due milioni di euro.

Le vedove
In altri casi non si è lungimiranti. In estate, il talento norvegese Hauge è stato ceduto - anche qui con eventuale buonissima plusvalenza - all'Eintracht Francoforte, scatenando l'ira funesta di chi avrebbe preferito l'addio di Rafael Leao a quello del soporifero ex Bodo-Glimt. Il campo avrà fatto ricredere un po' tutti ed è inutile aggiungere altro. 

Uno dopo l'altro
In altri casi ancora si è troppo fiduciosi. La questione legata a Gigio Donnarumma lo ha portato spesso sulla soglia dell'addio al Milan e in tanti parlavano del gioiellino Plizzari come suo già degno erede. Di Donnarumma, probabilmente, ne nasce uno ogni 20 anni e - con tutto il rispetto per il classe 2000 passato al Lecce in Serie B come vice dell'ex rossonero Gabriel - la porta del Milan é più che al sicuro con l'azzeccatissimo acquisto di Maignan.

La corsa all'oro
In ultima istanza: i paragoni. È bello - lo riconosco - associare un giovane ai campioni che più si amano, passati o presenti che siano, ma non si deve commettere l'errore di volere tutto e subito. In casa Milan c'è l'esempio lampante, quel Sandro Tonali che, acquistato a suon di milioni, incensato e battezzato come nuovo Pirlo, aveva solo bisogno di tempo per mostrarsi al mondo solo e soltanto come Tonali. E attenzione: dovrà crescere ancora, non lo si consideri già arrivato. Allo stesso modo va trattato Lazetic. Il paragone con Vlahovic - per nazionalità, età e caratteristiche fisiche - è fin troppo semplice, ma guai a pretendere tutto e subito: il neo attaccante della Juve è passato dalla Primavera alla panchina della Prima Squadra prima di essere dove è ora... Si attenda con fiducia, dunque.

Keep calm and carry on
La chiave è nel famoso slogan nato nel 1939 con l'impero britannico agli albori della seconda guerra mondiale: mantenere la calma e andare avanti. È chiaro: i tifosi e le chiacchierate con amici, conoscenti e-o sconosciuti solo parte del sale di questo sport, le discussioni con i rivali ne alimentano la passione e il vigore, ma la realtà dei fatti resta la realtà dei fatti. Il Milan ha una strategia precisa sul mercato e, dopo anni molto difficili, sta tornando a lottare per obiettivi importanti anche con i giovani talenti: lasciamoli crescere.

Tutti - compreso chi scrive - vorrebbero parlare dell'acquisto dei campioni ed è legittimo essere sconfortati e anche un po' arrabbiati per ciò che è successo-non-successo in questo calciomercato. Ma... poco si può fare se non tifare: la strategia di Elliott è chiara e, per forza di cose, bisogna tenere questa linea; ribadisco: tutti vorremmo che il Milan acquistasse i campioni per vincere subito, ma... Alla platea keep calm and carry on, al dietro le quinte stay hungry, stay foolish.