Il vice-Ibra che non ti aspetti porta in cielo il Milan, ma non nasconde una lacuna palese

Il vice-Ibra che non ti aspetti porta in cielo il Milan, ma non nasconde una lacuna paleseMilanNews.it
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domenica 4 ottobre 2020, 21:30Primo Piano
di Thomas Rolfi

Quella contro lo Spezia non è stata una partita semplice per il Milan, come invece il punteggio finale lascerebbe intendere. I rossoneri hanno dilagato solo dopo la rete del vantaggio di Rafael Leao, realizzato con una giocata in allungo da parte dell'ex Lille. Per dovere di cronaca, la prestazione del portoghese aveva lasciato molto a desiderare fino alla zampata dell'1-0 su assist del solito Calhanoglu (nelle ultime 12 partite con il Milan in tutte le competizioni il turco ha preso parte a 17 gol, suddivisi in 8 reti e 9 assist). Siamo sicuri, però, che Pioli firmerebbe per avere in ogni partita una doppietta segnata dal classe 1999, pur con una prestazione non indimenticabile da parte sua. E' doveroso sottolineare i meriti del tecnico rossonero nel decidere di schierarlo nel secondo tempo come punta centrale, ruolo in cui ha sempre detto di non considerarlo fino ad ora. Il Milan, dunque, grazie al vice-Ibra che non ci si aspetta, si godrà la sosta per le nazionali da capolista a punteggio pieno (in coabitazione con una super Atalanta, ingiocabile per chiunque in questo momento).

Nel pre-partita, Massara ha giocato a nascondino sulla necessità da parte del Milan di acquistare un rinforzo in difesa. Antonio Rudiger o Ozan Kabak, indubbiamente, sarebbero un valore aggiunto per un pacchetto di centrali composto ad oggi dai soli Kjaer e Gabbia. Ciononostante, al netto del coefficiente non propriamente altissimo di difficoltà degli avversari incontrati nelle prime tre giornate di campionato, la squadra di Pioli ha avuto il merito di segnare 7 gol, senza subirne. Nella partita di oggi, però, il generoso Colombo ha dimostrato di non poter essere la riserva di Ibrahimovic e lo stesso Rebic, pur bravissimo in occasione del rigore procuratosi settimana scorsa contro il Crotone, ha mostrato di essere spaesato giocando come unico attaccante di riferimento della squadra. Oltre al centrale difensivo in attesa dei recuperi degli infortunati, dunque, per il club di via Aldo Rossi urgerebbe una prima punta disposta a stare all'ombra di Zlatan senza fare polemiche ed essere pronto una volta chiamato in causa. A meno di 24 ore dalla fine del calciomercato, però, risulta difficile pensare che ci possa essere un colpo last minute in quella zona del campo. Quest'anno l'occasione di entrare in Champions è ghiotta, il Milan rischia di mangiarsi le mani a fine stagione con questo puzzle incompiuto. I 9 punti in 3 partite restano certamente un buon viatico in vista del derby del 17 ottobre, ma contro l'Inter servirà decisamente un altro Milan.