Il Milan ora rischia grosso: brutto e sprecone a Parma, il Diavolo non può più regalare nulla se vuole la Champions

Il Milan ora rischia grosso: brutto e sprecone a Parma, il Diavolo non può più regalare nulla se vuole la ChampionsMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 20 aprile 2019, 18:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Una doccia gelata quella che colpisce il Milan al minuto ottantotto al Tardini. I rossoneri stavano portando a casa una partita mal giocata, ma sbloccata grazia ad una buona combinazione fra Suso e Castillejo. Tutto inutile. Bruno Alves ha trasformato una punizione "regalata" dai rossoneri dopo aver dato campo al Parma con alcuni errori di palleggio in mezzo al campo. Un gol che ha tolto due punti in classifica al Diavolo e complicato una posizione Champions che poteva invece consolidarsi con un successo in Emilia.

SOLITI SCIVOLONI - Il successo "sporco" sulla Lazio aveva fatto ben sperare in vista degli impegni successivi, non tanto a livello qualitativo ma per voglia e tenacia di conquistare i risultati. Invece a Parma si è materializzato il solito lietmotiv: approccio sotto ritmo, poca incisività offensiva e scarsa abilità di mantenere i vantaggi e mettere in ghiacciaia le partite. Con delle piccole accortezze i rossoneri avrebbero potuto vincere senza grossi problemi e fare un salto importante in ottica europea, mentre ora dovranno sudare per conquistare un obiettivo che rischia di farsi prepotentemente in salita.

NESSUN ERRORE PER LA CHAMPIONS - Con cinque gare da giocare nulla è perduto, ma i segnali al Tardini non sono stati particolarmente positivi. Ora, dopo la semifinale di Coppa Italia contro la Lazio, il Milan si giocherà tutto o quasi nella trasferta contro il Torino, dove l'undici di Gattuso non potrà assolutamente perdere punti per strada. Nella speranza che stasera l'Inter riesca a fermare la Roma, impedendo un sorpasso che obbligherebbe i rossoneri a guardare anche i risultati dei giallorossi da qui a fine campionato. Servirà una squadra diversa da quella che ha inciampato in Emilia: siamo nella fase clou e regalare intere frazioni di gioco non è più consentito.