Gattuso trova a sinistra le fortune del Milan: il duetto che ha svoltato la manovra rossonera

Cosa sarebbe successo se la puntata di Calhanoglu fosse finita sotto il sette della porta di Strakosha? Avremmo assistito ad una (logica) esaltazione mediatica del Milan di Gattuso e del centrocampista turco, per il quale sono invece stati confezionati paragoni "sciagurati". Anche questo fa parte del gioco, ma l'errore dell'ex Bayer Lerverkusen non deve condizionare quanto di buono profuso in queste ultime partite. E va ricordato che l'accelerazione rossonera contro i biancocelesti, in Coppa Italia, si è manifestata proprio a cavallo dell'ingresso in campo del classe '94.

COLONNA MANCINA - Uno dei grandi meriti di Gattuso, oltre quello di aver reimpostato il Milan con un modulo consono alle sue caratteristiche, è stata la costituzione di un'asse mancina di assoluto spessore. Fino ad un paio di mesi fa l'inventiva offensiva rossonera sembrava limitata alla corsia destra, dove Suso offendeva supportato dalla fisicità di Franck Kessie. Ora il Milan non solo ha un grande potenziale a sinistra, ma sembra fare maggiormente la differenza proprio sul lato mancino. Tutto questo grazie alla straordinaria coesione, consolidata nel corso delle settimane, tra Bonaventura e Calhanoglu, in grado di scambiarsi, duettare e fare davvero la differenza.

IL RITORNO DI JACK - Nella prima fase della stagione, oltre a pagare le scorie di un sistema di gioco tutt'altro che idoneo, il Milan ha sofferto tantissimo a causa dei problemi fisici e della forma non smagliante di Jack. Non è la prima volta che le sfortune del Diavolo vanno di pari passo con i guai muscolari di Bonaventura. E' accaduto anche un anno fa, quando l'ex Atalanta si infortunò: un evento che ha tarpato le ali ad un Milan piuttosto lanciato, tanto da rendere complicata una qualificazione Europa League che appariva quasi scontata. Ora in casa rossonera si è creato un binomio altamente qualitativo che sta portando frutti importanti e risultati: con Bonaventura e Calhanoglu insieme in campo, con Gattuso in panchina, il Milan non ha mai perso.