CorSera - L’Uefa boccia ancora il Milan: no al settlement agreement, ora i rossoneri rischiano grosso. Possibile anche l’esclusione dalle Coppe

CorSera - L’Uefa boccia ancora il Milan: no al settlement agreement, ora i rossoneri rischiano grosso. Possibile anche l’esclusione dalle CoppeMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 23 maggio 2018, 07:54Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Nonostante l’ottimismo che si respirava in via Aldo Rossi nei giorni scorsi, alla fine è arrivata la decisione che nessuno si aspettava: dopo aver infatti deciso a dicembre di non concedere il voluntary agreement, la camera investigativa del Club financial control body dell’Uefa non concederà al Milan nemmeno il settlement agreement. Una notizia inaspettata e molto negativa per il club rossonero che ora dovrà andare a giudizio davanti alla camera giudicante, la quale, intorno a metà giugno, deciderà quali sono le sanzioni che si merita il Diavolo.

MERCATO BLOCCATO - A riferirlo è l’edizione odierna del Corriere della Sera che spiega che questa situazione blocca ulteriormente ogni mossa di mercato del Milan che ora rischia davvero grosso: le pena massima è infatti l’esclusione dalla prossima Europa League, con l’Atalanta che andrebbe direttamente alla fase a gironi al posto dei rossoneri, mentre la Fiorentina entrerebbe in scena dai preliminari. I cinque membri della camera giudicante potrebbero anche dare un semplice avvertimento ai rossoneri, ma le ipotesi più probabili sono una sanzione economica, le limitazioni alla lista Uefa e il blocco del mercato.

I MOTIVI DEL NO - Ma per quali motivi non è stato concesso al Milan il settlement agreement? Oltre ai dubbi sui ricavi in Cina, il problema principale riguarda il mancato rifinanziamento del debito con Elliott che scade a ottobre. In tutta questa vicenda, ha poi pesato certamente anche tutto il mistero che c’è attorno alla figura di Yonghong Li, il quale, per strappare condizioni migliori, ha la colpa di aver totalmente sottostimato il costo sul Milan dei continui rinvii del rifinanziamento. Nemmeno l’appoggio di Elliott ha convinto l’Uefa a dire di sì al settlement agreement. Ora la società milanista rischia grosso.