Allerta alta contro l'insidia neopromosse: la preoccupazione di Gattuso e la caccia all'ulteriore step

Allerta alta contro l'insidia neopromosse: la preoccupazione di Gattuso e la caccia all'ulteriore stepMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 21 febbraio 2019, 16:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

"Da parte mia c'è grande preoccupazione, l'Empoli ha cambiato modulo tattico, abbina qualità tecniche ad una fase difensiva molto interessanti, partite facili in questo campionato non esistono, la crescita deve venire da questo tipo di partite. Spero che la gara non venga sottovalutata, sarà una partita molto molto difficile per noi". Preoccupazione, termine più volte utilizzato da Gattuso durante la conferenza stampa di vigilia, a sottolineare quante insidie possa nascondere quella che, sulla carta, sembrerebbe una delle sfide meno ardue affrontate dal Milan in questo 2019. Eppure ci ricordiamo quanto accaduto a fine anno e le enormi difficoltà che hanno attraversato i rossoneri contro le ultime in classifica.

IL PASSATO CHE RITORNA - Il Milan che arrancava con Bologna e Frosinone era molto diverso da quello attuale. Era una squadra che soffriva gli isterismi di Higuain, oltre a mal digerire quel 4-4-2 che rendeva la manovra lenta e prevedibile. Ora la fiducia è cresciuta ed anche la squadra, impreziosita da due calciatori che hanno rivoluzionato l'intera compagine. Paquetà era un giocatore che mancava al centrocampo rossonero da anni, la vera chiave di volta delle fortune rossonere: il brasiliano si è adattato alla perfezione, incastrandosi meravigliosamente con Kessie e Bakayoko, a formare probabilmente la miglior mediana rossonera dai tempi di Gattuso-Pirlo-Seedorf. E Piatek, dalla sua, ha pensato a far fumare le pistole e concretizzare tutto il lavoro dei suoi compagni.

ALLA RICERCA DELLO STEP - L'entusiasmo è palpabile ed anche i miglioramenti, ma Gattuso è stato bravo a non allentare la tensione, approcciando alla gara in maniera molto diversa rispetto a Bergamo. La settimana scorsa abbiamo visto un tecnico molto rilassato, nonostante il Milan dovesse affrontare una sfida complicatissima e uno scontro diretto per la Champions. Qui, invece, il tecnico ha pensato bene di tenere alta l'allerta, conscio che un approccio sbagliato potrebbe compromettere interamente l'incontro e far tornare i vecchi fantasmi. "Il bivio è dare continuità a quello che stiamo facendo, è lo step che dobbiamo superare" ha detto l'allenatore calabrese, chiamando ancora una volta la squadra a seguirlo e compiere un ulteriore step.