Serie A femminile, c'è il primo ok. Dal Consiglio Fedelare si attende il via libera definitivo

Serie A femminile, c'è il primo ok. Dal Consiglio Fedelare si attende il via libera definitivoMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 29 maggio 2020, 12:49News
di Enrico Ferrazzi
fonte tuttomercatoweb.com

“La ripartenza del calcio rappresenta un messaggio di speranza per tutto il Paese. È un progetto di serietà che coinvolge tutto il mondo del calcio professionistico, Serie A, B e C. E mi auspico anche il calcio femminile”. Così il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha annunciato nella giornata di ieri, dopo il vertice con il Governo, la ripartenza del calcio nel nostro paese. Una decisione arrivata dopo mesi di discussioni, polemiche, frenate e accelerazioni, una ripartenza che se per due categorie – la Serie A e la Serie B – ha già date certe per quanto riguarda la terza serie maschile e il campionato maggiore femminile è ancora incerta.

La Serie A femminile dovrebbe ripartire a metà luglio per portare a compimento le ultime sei giornate di campionato, più il recupero fra Milan e Fiorentina, e far sì che sia il campo a decidere i verdetti in alto come in basso. La decisione definitiva sarà presa la prossima settimana durante il nuovo Consiglio Federale perché ci sono ancora dei punti da sistemare vista la specificità della categoria.

Si va dal prolungamento dei contratti e dei prestiti (alcune calciatrici straniere hanno già salutato l'Italia) che dovrebbero essere portati a scadenza il 31 agosto come avverrà nel maschile. C'è poi la questione legata al protocollo sanitario che se da un lato dovrà essere uguale a quello maschile (perché la tutela della salute delle calciatrici deve essere uguale a quella dei calciatori) dall'altro richiede costi che non tutte possono permettersi. Servirà per questo l'intervento economico della FIGC per aiutare il calcio femminile a ripartire in attesa che torni sul tavolo anche il discorso del professionismo che in un prossimo futuro potrebbe davvero cambiare il volto del movimento e fargli fare quel salto di qualità che altrimenti sarebbe impossibile da fare.

Un discorso che verrà affrontato più avanti, si spera comunque entro la fine dell'estate, con ora la priorità che va nel trovare la quadra per far rotolare di nuovo il pallone sul prato verde.