Regolamento, calendario e diritti tv, la Serie A è compatta: no a playoff e playout
Serie A compatta sulla non trasformazione del format con inserimento di play-off e play-out per concludere la stagione. In caso di ripresa, i club vogliono concludere il torneo come concordato la scorsa estate e chiedono di non stravolgere il finale di campionato, nonostante la pandemia che ha costretto la FIGC a fermare i campionati.
Ci sono tre ordini di motivi. Il primo è economico, perché con una riduzione del numero di partite anche le tv licenziatarie dei diritti (Sky, DAZN e Img) potrebbero chiedere un pagamento ridotto dell'ultima tranche. C'è poi - scrive la Gazzetta dello Sport - la questione investimenti: diverse società hanno speso tanto per rinforzare le rispettive rose a gennaio e si ritroverebbero a utilizzare i nuovi acquisti per meno partire rispetto a quelle preventivate. Infine, il calendario: a metà del girone di ritorno, c'è chi ha già affrontato tutte le big, chi ha dinanzi a sé un calendario più ostico e chi, invece, meno complicato. E questa disparità, dettata dalle gare già disputate, non può essere cancellata cambiando il format a stagione in corso.
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