Pioli: "Ibra mi dice che finalizza tutto alla performance. Vi spiego come seleziono un giocatore"

Pioli: "Ibra mi dice che finalizza tutto alla performance. Vi spiego come seleziono un giocatore"MilanNews.it
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giovedì 30 aprile 2020, 17:28News
di Thomas Rolfi

Stefano Pioli ha parlato di come riconoscere e come allenare il talento in occasione di una diretta Instagram insieme a Pasquale Gravina, ex campione di pallavolo ed attuale holding manager di Gi Group Italia

Su come si riconosce e allena il talento: "Il talento credo sia un'abilità innata. Ci son delle persone che nascono con un talento in varie discipline o situazioni. Per me non è difficile riconoscere il talento. Chi lo possiede fa diventare semplici situazioni che per gli altri sono difficili. Il talento è assolutamente migliorabile e allenabile. Faccio l'esempio di Federer: è nato con quel talento e quella sensibilità, ma allenandosi tutti i giorni costantemente ha avuto la possibilità di diventare probabilmente il più grande giocatore di tennis di tutti i tempi. Abbiamo visto anche talenti sprecati, magari per mancanza di sacrificio, umiltà e voglia di allenare quel talento. Se alleni o parli con i grandi campioni loro ti dicono che hanno l'obiettivo di arrivare sul tetto del mondo e diventare il migliore nel proprio sport. Io ho allenato Klose, che è il giocatore che ha segnato più gol nei mondiali di calcio. Anche lo stesso Ibra mi dice che l'unico obiettivo è quello di migliorare la propria performance e tutto è finalizzato a quello. Quando hai un approccio del genere al lavoro, per te è facile allenarli. Chiaro che il giocatore ambizioso ha bisogno di sfide e devi metterlo di fronte a delle sfide, che può essere sè stesso, un avversario, dei record. Superare le sfide significa avere tante possibilità di arrivare ad un successo. Più riesci a stimolarlo e più disponibilità e passione ottieni da lui e ottieni i migliori risultati".

Su come seleziona un giocatore: "Ci sono delle tecnologie che ci aiutano. I miei videoanalisti sono quelli più interessati a questa situazione. Si avvalgono di tante piattaforme dove è possibile trovare i database e i video, così come tutte le prestazioni e i dati. Se interpretati bene ti danno un'idea delle qualità tecnico-tattiche del giocatore. Credo sia importante partire da un progetto tecnico e le scelte della società devono essere funzionali in relazione al progetto che ha in mente l'allenatore. Anche le migliori piattaforme non ti danno la conoscenza delle caratteristiche umane e caratteriali del giocatore. Le società organizzate devono analizzare anche questo lato. A me il più delle volte basta vederli giocare, perchè gli atteggiamenti in campo parlano più delle parole. Non è così difficile capire che persona sei, vedendoti giocare. E non parlo a livello tecnico, ma di generosità, solidarietà e determinazione. Lo scouting funziona bene quando va di pari passo al progetto tecnico".