Ordine: "Il Milan sul mercato cerchi veri uomini"

Ordine: "Il Milan sul mercato cerchi veri uomini"MilanNews.it
mercoledì 8 maggio 2019, 12:49News
di Enrico Ferrazzi

Sulle colonne de Il Giornale, Franco Ordine ha parlato così del mercato del Milan: "Va bene: il Milan di oggi è anche un po' maltrattato da arbitri e palazzo. Lo testimoniano il numero industriale di ammonizioni, le squalifiche puntuali e l'eccesso di quella più recente toccata a Paquetà sospeso per tre turni a causa di una leggera manata sull'arbitro Di Bello, autore lui stesso di un improvvido e ripetuto gesto (mano sul petto del rossonero) per sorvolare sulle vicende dei buu a Bakayoko. D'accordo: ovunque, nel nostro calcio isterico e maleducato, e basterebbe fare un giro ad Appiano Gentile e dintorni, ci sono attriti, dissidi e scontri negli spogliatoi spesso domati da società nelle quali funziona alla perfezione la cortina del silenzio. Ma tutto questo non può e non deve giustificare lo spettacolo indegno offerto per un paio di volte dalla panchina milanista: prima Kessiè che tenta di aggredire Biglia, poi Bakayoko che risponde picche a Gattuso e si riscalda come un ottantenne prima di uscire di casa per rimpiazzare l'infortunato Biglia. Non è questo il Milan incarnato dalle sagome di Gattuso, Leonardo e Maldini che hanno vissuto e dato lustro alla storia e alla gloria del club, adesso all'inseguimento di un quarto posto improbabile ancorchè possibile dal punto di vista dei numeri.

La spiegazione è molto semplice e sta tutta nella qualità umana dei suoi protagonisti e nell'assenza, a Milanello, di punti di riferimento, figure carismatiche. Gattuso ha raccontato che quando lasciò due peli di barba nel lavandino ricevette due sberle da Costacurta. Oggi Bakayoko da chi dovrebbe essere messo in riga? Chi può dare una mano al tecnico per rammentare quali sono i comportamenti degni del Milan? L'esempio virtuoso lunedì sera è arrivato da un paio di vecchi senatori (Abate e Zapata) oltre che da un giovanotto troppo spesso ignorato (Josè Mauri): chi, dei titolarissimi, avrà l'umiltà di apprendere da loro la lezione? Questo è il deficit più inquietante di casa Milan, al netto di quello tecnico che pure è evidente. Perciò nei futuri piani di mercato, Gazidis e i suoi collaboratori dovranno puntare sugli uomini, possibilmente veri, prim'ancora che su calciatori dal rendimento collaudato".