Melli: "Milan ora consapevole della sua forza. Non vive più sulle spalle di Ibra"
Alessandro Melli guarda la lotta Champions e analizza le possibilità delle squadre: "La Juve mi pare quella che rischi di più di restar fuori, questa è la sensazione guardando il calendario", dice a Tuttomercatoweb.com. Sul Milan invece, da ex rossonero, spiega: "Il bello del calcio è che non è una scienza esatta. Magari vedi una squadra in difficoltà e pensi che non si rialzi e invece poi, come il Milan appunto, fa due vittorie segnando 10 gol senza subirne. Niente è scontato. Poi ci sono anche le partite che ti fanno svoltare. Penso al Parma che col Cagliari vinceva 3-1 poi in due minuti i sardi hanno ribaltato il match e hanno preso il via verso la salvezza".
Ma per il Milan Ibra- che ora è fermo - è sempre fondamentale?
"Secondo me lo è stato all'inizio. Oggi può darti mano in certi momenti ma non è più determinante per la crescita della squadra. Il gruppo ha preso consapevolezza dei propri mezzi, non è più costretto a vivere sulla spalle di Ibra. Lo svedese gioca dieci-dodici partite a tempo pieno però la valutazione la può fare certamente meglio chi è dentro alla società".
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