Carlo Nesti: "Il Milan-isterico ha la faccia di Mexes"
Sintesi dei miei commenti su Radio Sportiva - E' un Milan ben oltre il fatidico orlo della crisi di nervi: l'isterismo di Mexes. Ma è anche un Milan desolato, sconsolato e rassegnato: l'espressione di Galliani. La squadra di Inzaghi, se non fosse per il gol d'apertura di Menez (10 reti), e per le parate di Diego Lopez, sarebbe destinato a ben altro tracollo. La passività è assoluta, con Armero, Van Ginkel, El Shaarawy e Cerci (dal 52') non all'altezza della maglia.
La Lazio è superiore in tutto. Parolo (doppietta) non festeggia l'1-1, e corre con la palla a centrocampo, consapevole che l'obbiettivo deve essere la vittoria. E' lo specchio della differenza abissale di motivazioni. La superiorità della mediana, guidata da Biglia, mette le ali a Klose (1 gol e 1 assist) e Candreva, tornato sui livelli pre-Anderson.
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