Ancelotti: "Pippo Inzaghi era capace di leggere situazioni e smarcamenti come nessun altro"

Carlo Ancelotti, ospite de LARMANDILLO di Armando Ceroni su RSI, ripercorre la sua carriera rossonera tra campo e panchina, ma non solo. Queste le sue dichiarazioni:
Su Pippo Inzaghi: “Quando hai un giocatore che ha fatto 50 gol nella competizione e poi hai un altro come Gilardino, più giovane, che stava meglio di Inzaghi ma aveva fatto 2-3 gol, mi sono fidato della statistica e di come i due potevano arrivare alla partita (quarti di finale contro il Bayern Monaco, ndr). Sicuramente il timore di Gilardino e la grande energia di Inzaghi. Lui sapeva che non era al 100%”.
Col VAR avrebbe fatto molti gol in meno… “Non lo so. Inzaghi è un grande talento per te?”.
Dal punto di vista mentale, sì. Poi dal punto di vista tecnico è scarso: “Esatto. Anche secondo me è un grande talento, era capace di leggere situazioni e smarcamenti che nessun altro era capace di fare. Inzaghi ha fatto più di 300 gol ma credo che a più di un tocco non ne ha fatti più del 10%”.
Il gol in finale di Champions del 2007 su punizione di Pirlo: “Potrei dirti che era uno schema preparato ma no (ride, ndr). Pirlo che tira addosso ad Inzaghi… Pensa che era successo anche in un derby mesi prima. Invece il secondo gol, l’assist di Kaká, era uno schema preparato”.

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