4-3-1-2, 4-3-3 o 4-4-2: Mihajlovic partirà comunque da un intoccabile

In origine fu il 4-3-1-2. Poi spazio al 4-3-3. Oggi nuovo tentativo col 4-4-2. Da inizio stagione <b>sinisa Mihajlovic</b> ha rivoltato il suo Milan come un calzino. L'idea di base fu quella di giocare col trequartista, ma l'idea fu abbandonata dopo poco per mancanza di interpreti ideali. Quindi il 4-3-3, come detto, che però non ha convinto fino in fondo.

Oggi, i rossoneri, scenderanno in campo col classico 4-4-2. Filo conduttore dei tre sistemi di gioco? La presenza, sempre e comunque, di <b>Jack Bonaventura</b>. L'ex Atalanta fin dal primo giorno ha convinto il tecnico serbo tanto da diventare un irrinunciabile, a prescindere dal modulo utilizzato. Come interno di centrocampo o trequartista nel 4-3-1-2, come attaccante di fascia nel 4-3-3 o come esterno puro nel 4-4-2, il classe '89 ha dimostrato di saper abbinare alla grande qualità anche una sorprendente duttilità, caratteristica particolarmente apprezzata dai tecnici moderni. Una bella notizia soprattutto per lo stesso Mihajlovic, visto che il tecnico serbo è alla continua ricerca del vestito giusto per il suo Milan. Con un'unica certezza: Bonaventura, modulo a parte, sta diventando sempre più un intoccabile.