Verso il ricorso al Tas, Civale: “Il Milan può lamentarsi di essere stato trattato peggio di altri”
In vista dell’udienza di domani del Milan davanti al Tas di Losanna, La Gazzetta dello Sport ha chiesto un parere a Salvatore Civale, presidente dell’Associazione italiana avvocati dello sport, specializzato in diritto ed economia dello sport e arbitrati internazionali. Ecco le sue parole: “Ben venga la dichiarazione pubblica di Singer che garantisce sulla continuità aziendale del Milan, ma servono nuove prove per convincere il Tas e l’Uefa che la sanzione comminata è eccessiva. C’è un solo precedente favorevole in questo senso, il Partizan Belgrado che l’anno scorso fu prima escluso dalle coppe per debiti pregressi poi dinanzi al Tas trovò l’accordo con l’Uefa per sospendere e rimodulare la sanzione. In molti casi l’Uefa ha dato fiducia ai club, concedendo il settlement.
Poi, a seguito di un’ulteriore violazione dell’accordo, lo ha sospeso, aprendo un procedimento e irrogando una sanzione. Nel caso del Milan, invece, si è passati direttamente dalla prima e unica violazione alla sanzione. In questo senso, sì, il Milan può lamentarsi di essere stato trattato peggio di altri”.
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