LA LETTERA DEL TIFOSO: "Stadio, un affare per ricchi" di Davide

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Stadio, un affare per ricchi" di DavideMilanNews.it
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domenica 28 settembre 2014, 13:15La lettera del tifoso
di Antonio Vitiello

La Premier League inglese è senza dubbio il miglior campionato a livello europeo. Ci sono voluti degli anni per debellare il fenomeno “hooligans”, ma ora Oltremanica si raccolgono i frutti ed assistere alle partite per i tifosi è diventato un piacere assoluto. Niente più violenza, prezzi contenuti (ovviamente in rapporto all’attuale costo della vita nel Regno Unito) e intrattenimenti di vario genere, hanno contribuito a creare un’atmosfera unica e a riportare la gente allo stadio. Non solo un derby di Manchester o una sfida tra Liverpool e Arsenal può far registrare un “tutto esaurito”, ma anche una gara tra Southampton e Hull City può regalare il record di spettatori paganti. In Italia invece la situazione sta diventando tragica. Gli impianti sono antiquati, logori, privi di attrazioni e la qualità del nostro calcio sta raggiungendo livelli imbarazzanti. Se poi consideriamo il fatto che il tifoso debba spendere cifre esorbitanti per seguire la propria squadra del cuore dal vivo, si capisce perché nel nostro paese gli stadi siano pressochè vuoti. Per citare uno dei tanti esempi, il signor Tizio che decide di andare a vedere settimana prossima al “Meazza” il match tra Milan e Chievo al secondo anello rosso dovrà pagare la bellezza di 44 Euro. Impensabile. In un momento di crisi, come quello che sta vivendo l’Italia intera, uno spettatore medio non può permettersi una simile spesa e quindi il nostro signor Tizio sarà costretto, per forza di cose, a seguire la partita in televisione per stare vicino ai propri beniamini. Ed è proprio questo il punto cruciale del discorso. Le televisioni hanno sicuramente rimpinguato le esangui casse delle società sportive, alle quali annualmente versano cifre da capogiro, ma hanno sicuramente rovinato la magia del calcio. Lo scorso anno l’A.C. Milan ha incassato circa 124 milioni di Euro dai diritti televisivi, mentre San Siro, nella migliore delle ipotesi, nel corso di un’intera stagione potrebbe far ricavare una cifra nettamente inferiore ai 40 milioni a Berlusconi e soci, circa il 73% in meno rispetto alle cifre corrisposte dalle Pay-Tv. Pertanto, che interesse avrebbe il Club a privilegiare coloro che preferiscono recarsi allo stadio? La risposta potete darvela da soli. La costruzione dei nuovi stadi di sicuro migliorerà la situazione, ma difficilmente la risolverà. Lo Juventus Stadium, impianto all’avanguardia che da agosto 2011 ospita le gare interne della squadra bianconera, è stato studiato e costruito per contenere 41 mila spettatori. Un numero bizzarro se consideriamo la moltitudine di “aficionados” che i Campioni d’Italia possono vantare. E’ pur vero che a Torino i tifosi juventini non sono parecchi, ma la spiegazione possiamo trovarla all’interno dei botteghini. I prezzi esorbitanti dello Stadium hanno certamente avvicinato la classe medio-alta dei supporters, cioè tutte quelle persone che possono permettersi sia un abbonamento Sky (o Mediaset Premium) che la poltroncina davanti al terreno di gioco, ma hanno escluso di fatto i tifosi meno abbienti, quelli che faticano ad arrivare alla fine del mese e devono far quadrare i conti per poter sopravvivere. E’ vero che il calcio è di tutti, ma purtroppo lo stadio, a breve, sarà solo un affare per ricchi.

di Davide Buffa