Boateng e il razzismo: "Negro, scimmia, sporco: tutti gli insulti che ho ricevuto"

Boateng e il razzismo: "Negro, scimmia, sporco: tutti gli insulti che ho ricevuto"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 4 giugno 2020, 20:36Gli ex
di Enrico Ferrazzi
fonte tuttomercatoweb.com

Kevin-Prince Boateng sa cosa sia il razzismo perché lo ha provato più volte sulla propria pelle. A Sky Sports UK, l'ex giocatore del Milan ha parlato dell'episodio avvenuto il 3 gennaio 2013, in un'amichevole tra i rossoneri e la Pro Patria, quando lasciò il campo a causa dei cori razzisti: "Quello è stato il momento in cui ho deciso che era troppo. Mi sentivo triste e arrabbiato, volevo mostrare al mondo che non avrei mai più accettato queste cose. Quando ero più giovane ho cercato di ignorare il razzismo. Le persone che mi conoscono mi dicono che ho pianto, sono andato a casa e non ho detto più nulla. Ero un codardo, non ero abbastanza forte. Ora non sono più un codardo. Nella mia carriera mi hanno fatto il gesto della scimmia.

Mi hanno detto che per ogni gol che avrei segnato mi avrebbero tirato una banana. E poi ‘ti metteremo in una scatola e ti riporteremo nel tuo paese’, ‘negro’, mi hanno gettato acqua e mi hanno detto che mi avrebbero pulito perché ero sporco. La verità è che più che triste sono arrabbiato. Sarebbe semplice non permettere alla gente di colore di fare sport, così come il cinema o altre cose. Ma sarebbe noioso. Mi piacerebbe che i giocatori di colore stessero a casa in un giorno specifico, diciamo quello del compleanno di George Floyd. Non perché non vogliano lavorare o per mancanza di rispetto nei confronti dei club, ma per onorare la comunità nera".