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De Grandis (Sky): "Menez ed El Shaarawy potenziali punti di forza. Serve un regista. Su Pippo e la difesa..."

ESCLUSIVA MN - De Grandis (Sky): "Menez ed El Shaarawy potenziali punti di forza. Serve un regista. Su Pippo e la difesa..."MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 9 ottobre 2014, 20:00ESCLUSIVE MN
di Daniele Castagna

Per meglio analizzare e commentare i temi e gli spunti forniti da questo avvio stagionale, la redazione di MilanNews.it ha intervistato Stefano De Grandis, noto giornalista ed opinionista di Sky. Durante la chiacchierata avuta ai nostri microfoni, il collega ha fornito una chiara analisi per ogni reparto, passando dalla difesa fino agli uomini offensivi. Queste le sue parole:

Sig. De Grandis iniziamo con una domanda sulla squadra. Un suo pensiero sul Milan di questo avvio stagionale?
"E' un Milan difficile da definire, arduo trovare un termine corretto e specifico. C'è un discreto entusiasmo, l'arrivo di Inzaghi ha dato voglia e carica a tutto l'ambiente".

La cosa che maggiormente balza all'occhio guardando i rossoneri? I punti di forza?
"Si esaltano quando ripartono in contropiede. Ecco perché i punti di forza potrebbero essere, ancora non dico sono, Menez ed El Shaarawy. Stephan purtroppo si è visto solo contro la Lazio, poi l'infortunio l'ha frenato e da allora ha disputato solo qualche minuto".

Il pregio maggiore è la manovra offensiva dunque?
"Inzaghi ha impostato un calcio abbastanza lineare con centrocampo coperto e ripartenze rapide. I nomi che ho detto pocanzi saranno fondamentali e, non a caso, i rossoneri hanno fatto meglio con Menez falso nueve rispetto a Torres".

Ha parlato della mediana. Come pensa che possa migliorare?
"Avere un reparto molto solido può essere un vantaggio ma allo stesso tempo un difetto perché manca qualità. Non c'è, secondo me, un giocatore geometrico, capace di passare ed impostare l'azione, un regista classico. Sono presenti giocatori molto conosciuti a livello internazionale come de Jong e Muntari ma io vedrei molto bene un centrocampista più qualitativo".

Lei ha accennato a Torres in precedenza. Un giudizio sull'attaccante spagnolo?
"Torres, secondo me, è un punto interrogativo. Ha cominciato bene ad Empoli ma poi non c'è stato un seguito, non si è presentato lo sviluppo che si attendeva. Il modo di giocare del Milan non esalta un centroavanti autentico".

Abbiamo analizzato centrocampo ed attacco, manca solo la difesa. Una valutazione sul reparto arretrato?
"Non male. Non ci sono giocatori scarsi ma allo stesso tempo non c'è un centrale dominante, un esempio da seguire per gli altri, un punto di riferimento. Credo che la coppia migliore sia quella formata da Alex e Zapata anche se gli altri non sono da buttare via".