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Bucciantini: "Milan deludente contro l'Arsenal. A Londra deve dimostrare competitività"

ESCLUSIVA MN - Bucciantini: "Milan deludente contro l'Arsenal. A Londra deve dimostrare competitività"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 9 marzo 2018, 21:30ESCLUSIVE MN
di Fabio Anelli
fonte Intervista di Fabio Anelli

La redazione di MilanNews.it ha intervistato Marco Bucciantini. Con il giornalista, opinionista e scrittore abbiamo analizzato il momento del Milan alla luce della sconfitta rimediata in Europa League con l’Arsenal, soffermandoci sulle problematiche incontrate dai rossoneri, fino ad arrivare al prossimo match della squadra di Gattuso, contro il Genoa.

Come giudica la prestazione dei rossoneri nella partita di ieri contro l’Arsenal di Wenger? "Ieri è stato un Milan deludente, un Milan non all’altezza dell’avversario".

Tra le cause dell’insuccesso del Milan si è individuato un problema fisico, quale è il suo pensiero a riguardo? “Io credo che la differenza di valori tecnici in campo ci fosse, come anche di abitudine a giocare certe partite. Tuttavia, il fatto che il Milan non fosse brillante, che non fosse veloce come quando lavori un po’ di più fisicamente e le gambe sono statiche e non abbastanza piene, credo che abbia divaricato questa differenza. Giocatori come Xhaka, Ramsey, Ozil se possono ricevere palla tra le linee, girarsi, pensare, dare un’occhiata ai movimenti sanno fare gioco e mettere la palla dove vogliono. È difficile poi arginarli perché hanno la qualità, sono giocatori che devi soffocare, devi stargli addosso, vicinissimo e complicargli le giocate. Il Milan ieri mancava di questa attività, non riusciva ad essere ferrato ed intenso come era nelle ultime partite. Probabilmente l’Arsenal chiedeva al Milan qualcosa di diverso dal punto di vista tattico, aggredire più alta e complicare l’uscita palla. Il Milan non aggredisce alto solitamente, sarebbe anche andato bene un pressing più basso ma intenso e rapido nel chiudere sui giocatori. In questo modo se ai giocatori bravi dai tempo di giocare, in pochi minuti ti tolgono dalla partita, e così è stato. Il Milan, comunque, nel secondo tempo è stato migliore, è stato un po’ più volenteroso, si è fatta forza ma faceva fatica a giocare. Nel secondo tempo è stato più tenace ma ormai la partita era andata. Quando giochi contro le grandi squadre e devi rimontare è anche psicologicamente difficile. L’Arsenal è una squadra in crisi finché la tieni in crisi ma quando vince 2-0 è sempre l’Arsenal che vince 2-0."

Si aspetta, quindi, una partita molto difficile all’Emirates Stadium nel ritorno: Per certi versi è una rimonta impossibile perché non hai avuto l'impressione di un punto dal cui cominciare la rimonta. Non ci sono argomenti che portano a sperare in una rimonta, non ci sono una supremazia tattica, tecnica, una maggiore forza agonistica o il giocare in casa. Elementi che se c’erano, si sono esauriti nel match di andata. Il punto è che il Milan deve andare a Londra e fare la sua partita, deve fare una partita che gli lascia in caso di eliminazione un ricordo migliore di sé, più competitivo. Il Milan è una squadra che sta piano piano trovando competitività e quindi la partita di Londra, al di là della qualificazione che per me resta difficilissima quasi impossibile, i rossoneri devono andare là per dimostrarsi competitivi,  per giocare meglio, ripartire dal secondo tempo, per  fare la partita che possono fare contro una squadra così. Ieri la squadra di Gattuso è stata al di sotto di sé, e l’Arsenal è stata al di sopra di quello recente perché ha avuto tempo. L’Arsenal è in grande difficoltà in Premier League ma lì c’è tanta aggressività. I rossoneri non sono riusciti ad essere aggressivi. Dall’altra parte ci sono giocatori che quest’anno sono in difficoltà ma che quando hanno la possibilità di fare una partita così serena, la sanno ancora fare. Quando sai giocare a pallone non è che si smette. Il centrocampo dell’Arsenal ha Xhaka centrale, Ozil tra le linee e ieri con troppa facilità di ricevere palla, Mkhitaryan che comunque quando parte palla al piede o senza palla è un giocatore importante. È una squadra che ha una qualità immensa, è tutta gente che sa giocare al calcio e se non la aggredisci e la fai giocare è più forte. Il Milan a Londra deve dimostrare di avere aumentato la sua competitività internazionale, sarà una partita importante anche se non ti porta da nessuna parte. Perché, alla fine, da qualche parte ti porta sempre, fa parte del momento di crescita, il Milan nel suo momento di crescita ha da dimostrarsi un po’ più competitivo di come è stato ieri sera, ieri non lo è stato. Probabilmente c’era anche il discorso fisico della preparazione richiamata da Gattuso, approfittando della partita rinviata. Io assolvo Gattuso dall’averlo fatto però. Questi lavori fisici li fai quando la squadra sta bene psicofisicamente. Il Milan era sereno per le vittorie. Sono allenamenti chefai quando ha tanti giocatori a disposizione e il Milan li aveva, mentre durante la sosta delle Nazionali qualcuno lo perdi sempre. Speri sempre che queste vittorie, questa forza vincente ti aiuti ad andare in campo convinto a non pensare alle gambe pesanti ma a che stai facendo bene. Questo magari ieri non gli è venuto però nel calcolo, Gattuso lo assolvo perché il Milan ha scoperto di avere più chance di quante credeva e quindi per + queste ultime 12 partite ha voluto mettere qualcosa in più nel serbatoio".

Lasciandoci alle spalle la partita europea, che partita può essere Genoa-Milan? Come arriva il Milan dopo la gara contro l’Arsneal? "Il Milan non rischia di avere scorie ma ha avuto la possibilità di scaricare in questa partita europea un po’ del carico di lavoro di cui ho parlato prima. Può avere dei vantaggi. Questa Serie A è stata un po’ strana, all’inizio del campionato c’erano sette/otto squadre di medio livello che non erano pronte e lo sono diventate via via. Qualcuna ha anche cambiato allenatore, guadagnando tantissimo. Soprattutto il Genoa. Sono squadre che sono diventate poi più rifinite tatticamente, raffinate, sono più complicate da affrontare. Il Genoa è una di queste, è difficile da affrontare. È una squadra che è un po’ simile al Milan in questo momento. È brava a chiudere gli spazi, a dare un senso di grande squadra, mette l’accento sul fare le cose insieme ma ha anche qualità. È una squadra che ha scelto di giocare con qualità, rinunciando a un po’ di fisicità in attacco, hanno giocato Pandev e Taarabt, poi ha giocato Galabinov che sta meglio del marocchinoI rossoblu hanno puntato sulla qualità davanti, una volta organizzati si sono messi in mano a giocatori di qualità. Questo lo ha fatto anche Gattuso con Suso e Calhanoglu. Questi due giocatori, tuttavia, stanno giocando un’ottima stagione ma alla fine devono trovare continuità perché la loro qualità per come sta giocando il Milan è fondamentale. La loro discontinuità è pericolosa per i risultati del Milan. I rossoneri hanno bisogno di giocatori di qualità ma di grossa continuità in questa qualità. La squadra di Gattuso gioca in un modo in cui tante volte non gli è facile essere in tanti in avanti, ad occupare il campo. Il Milan ha giocato per più di dieci partite, ha fatto transizioni notevoli, dei bellissimi contropiedi, è stata efficace con tanti giocatori, portando al gol terzini con palla in movimento però il Milan per stare in campo ha bisogno della qualità dei suoi esterni d’attacco. Anche per aiutare Cutrone a giocare, o Kalinic o Silva che sono centravanti che se Suso e Calhanoglu non fanno prestazioni di livello si allontanano dalla partita. Gattuso la squadra l’ha fatta, adesso la deve migliorare, deve cercare più soluzioni ma la squadra l’ha fatta. Tuttavia anche il Genoa è una squadra, e soprattutto nelle grandi partite ha dato fastidio a tutti, ha vinto contro la Lazio a Roma, ha vinto contro l’Inter. Ha avuto dei risultati importanti che hanno fortificato mentalmente la squadra, il Genoa adesso è convinto contro le grandi squadre mentre prima era convinto di fare male ora è convinto di potercela fare. Servirà un bel Milan, credo che la partita di giovedì abbia allenato bene la squadra, gli ha permesso un po’ di scarico, non l’abbia confusa".