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Antonini: "Gattuso ha una caratteristica di Ancelotti. Conferma per Rino? Sarei il primo a firmare una petizione..."

ESCLUSIVA MN - Antonini: "Gattuso ha una caratteristica di Ancelotti. Conferma per Rino? Sarei il primo a firmare una petizione..."MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 23 febbraio 2018, 16:30ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi

Sarà Milan-Arsenal agli ottavi di Europa League. L'urna di Nyon non è stata affatto benevola con i colori rossoneri, che ora dovranno superare l'ostacolo Gunners se vogliono arrivare in fondo nella competizione. La redazione di MilanNews.it ha contattato Luca Antonini, in campo nell'ultima sfida del Milan a San Siro contro la squadra di Wenger. Con l'ex terzino del Diavolo abbiamo parlato della difficoltà dell'accoppiamento, di un precedente che lo ha visto protagonista in campo, delle prossime partite del Milan e del lavoro di Gattuso.

Milan-Arsenal, che sensazioni le suscita una sfida simile?
"E' una sfida bellissima, forse l'avversario più difficile di incontrare. Però è bene incontrarla adesso, con il Milan che è in uno stato di forma incredibile. Quindi non dico sarà semplice, ma è alla portata della squadra allenata da Gattuso. Ora sono più consapevoli della loro forza e della loro qualità. L'Arsenal resta una grande squadra, creata per vincere, però sono sicuro che il Milan farà una grande partita. Prima in casa e ritorno fuori? Speriamo finisca allo stesso modo dell'ultima occasione in cui abbiamo incontrato l'Arsenal: 4-0 a San Siro e 3-0 per loro all'Emirates Stadium, così passiamo noi"

Ha citato l'ultima doppia sfida tra rossoneri e Gunners nel 2012. Lei faceva parte di quel Milan, che ricordo ha?
"Io ero in campo all'andata a San Siro, al ritorno - ahimè - fui messo in tribuna all'Emirates Stadium senza un motivo. Quella partita la giocò Mesbah, la sua prima partita in Champions. Sicuramente l'Emirates Stadium è uno stadio difficile, in cui l'Arsenal gioca sempre bene. E' un impianto che incute sempre un po'  di timore, ma credo che Rino abbia l'esperienza per trasmettere alla squadra il carattere giusto per affrontare questo tipo di partite".

Nelle prossime quattro sfide il Milan incontrerà la Roma e l'Inter in campionato, la Lazio in TIM Cup e l'Arsenal in Europa League. E' arrivato il momento di fare delle scelte o un club come quello rossonero deve lottare fino alla fine su tutti i fronti?
"Dipende. Ora sono dentro a tutte le competizioni. Il Milan in campionato sta andando alla grande e sta cercando di arrivare in zona Europa. Sono tutte e tre competizioni in cui il Milan sicuramente proverà ad arrivare in fondo. Difficile che un club come come quello rossonero possa tirare un po' il freno a mano in una delle competizioni. Non sarebbe nemmeno giusto nei confronti dei tifosi e per chi è al comando di questa società. Quel che verrà verrà. Si parlava tanto male del Milan a inizio stagione, però intanto siamo quasi a marzo ed è protagonista in tutte le competizioni".

Si aspettava che in due mesi e mezzo Gattuso riuscisse a rivoluzionare il Milan facendolo svoltare in questo modo?
"Mi aspettavo una reazione cosi del Milan, perchè Rino ha la capacità che hanno pochissimi allenatori, quella di entrare nella testa dei giocatori e capirli. Probabilmente parlandoci. Ad esempio Calhanoglu, prima dell'arrivo di Rino, sembrava un oggetto misterioso, che non meritasse di stare al Milan. Rino ci ha parlato e ha capito quale fosse la chiave di volta con lui e ora il turco è una pedina fondamentale in questa squadra. Credo sia entrato nella testa di tutti i giocatori, perchè chiunque ne parla, ne parla benissimo, società compresa. Ancelotti, per lui, è stato un esempio importante in questo senso. Poi ha un secondo come Gigi Riccio, del quale ho una grandissima stima".

Gattuso si merita la conferma anche nella prossima stagione?
"Assolutamente sì, se lo merita. In questi pochi mesi ha dimostrato di avere in pugno la squadra, di aver dato in poco tempo un'identità a questa squadra e un gioco. E' giusto che il Milan punti su un uomo di spessore come Rino Gattuso. Questo lo sottoscrivo. Se c'è da firmare una petizione io sono il primo a firmarla".