Perso Ibrahimovic, servirebbe Icardi come nuova scossa per il futuro. L’ex interista pazza idea come lo svedese, eccezione per confermare le regole di Elliott

Perso Ibrahimovic, servirebbe Icardi come nuova scossa per il futuro. L’ex interista pazza idea come lo svedese, eccezione per confermare le regole di ElliottMilanNews.it
martedì 31 marzo 2020, 00:00Editoriale
di Alberto Cerruti

“Pazza idea”, cantava Patty Pravo. Ecco, per rilanciare il Milan servirebbe un’altra pazza idea, come in fondo lo è stata quella di prendere Ibrahimovic a 38 anni, eccezione che ha confermato la regola Elliott di puntare sui giovani. Poco alla volta si stanno rendendo conto tutti che Ibrahimovic lascerà il Milan e il calcio, come sosteniamo da tempo. E allora servirà un altro attaccante, visto che per motivi diversi il Milan ha ceduto prima Cutrone e poi Piatek. E’ vero che nell’organico c’è ancora Leao, ma sia Giampaolo sia Pioli hanno capito che il portoghese non è una prima punta e soprattutto non ha la continuità e il carattere per essere un titolare inamovibile. Non a caso, infatti, il momento migliore del Milan ha conciso con il rilancio di Rebic e la conseguente esclusione di Leao. Rebic è molto più affidabile di Leao, ma rimane anche lui una seconda punta che non può bastare. Il Milan ha bisogno di un goleador e allora perché non pensare alla pazza idea di prendere Icardi che sembra avere chiuso la sua breve esperienza a Parigi? L’ex interista, assetato di rivincita, tornerebbe di corsa a Milano, dove ha una bella casa e dove la moglie Wanda ha interessi extracalcistici, ma ovviamente non basta questo per assicurare il suo ritorno a San Siro, con un’altra maglia.

Il problema più grosso riguarda l’ingaggio, ma Icardi nell’epoca della crisi in cui tutti dovranno fare un passo indietro potrebbe e dovrebbe accettare una riduzione, mentre il fondo Elliott potrebbe fare un’eccezione, sforando il tetto dei due milioni e mezzo di ingaggio per ogni giocatore, a maggior ragione se come pare sarà ceduto Donnarumma con un risparmio di 6 milioni netti del suo ingaggio che sono 12 lordi per la società. E’ vero che poi c’è il prezzo del cartellino di Icardi che l’Inter ha valutato 70 milioni nell’accordo con il Psg, una cifra ovviamente fuori portata per il fondo Elliott. Ma le vie del mercato sono infinite e a parte il fatto che l’abbassamento dei prezzi inciderà anche sul cartellino di tutti i giocatori, l’abilità di Gazidis o di chi per lui sarebbe proprio quella di trovare una formula che consenta al Milan di diluire nel tempo la cifra pattuita, o meglio ancora di trovare una formula del prestito, concedendosi così un lasso di tempo per verificare la bontà dell’operazione. Da questo punto di vista, però, non abbiamo dubbi perché Icardi nel Milan troverebbe il suo ambiente ideale non avendo la concorrenza dei vari Neymar, Mbappè e Cavani. E poi la voglia di rivalsa, simile alla stessa di Ibrahimovic, quando passò dall’Inter al Milan via Barcellona, sarebbe per lui una carica straordinaria. Senza contare il fatto più importante relativo alle sue indiscusse qualità di goleador, perché Icardi ha sempre segnato in tutte le squadre, anche nel Psg quando ha giocato. E siccome ha soltanto 27 anni e non 38 come Ibrahimovic, anche l’età gioca a suo favore. E allora perché non alimentare la pazza idea di vedere Icardi al Milan?