Perchè Kjaer e perchè Romagnoli. Rosicamenti da stadio. Ferrero: ma che ti ha fatto il Milan?

Perchè Kjaer e perchè Romagnoli. Rosicamenti da stadio. Ferrero: ma che ti ha fatto il Milan?MilanNews.it
sabato 5 dicembre 2020, 00:00Editoriale
di Mauro Suma

Come speravamo, poi restano da seguire gli sviluppi, ma come speravamo Kjaer si è fermato in tempo. Lui è un giocatore che va su tutti i palloni di lettura, di calcolo, di esperienza, senza strafare. Proprio per questo avevo immaginato e sperato che il movimento che l'ha portato al problema muscolare contro il Celtic non fosse devastante. E che lui con la sua lucidità si fosse fermato al momento giusto. Sembra proprio così e ben prima della sosta dovremmo proprio rivedere in campo lo scandinavo del Sud Simon Kjaer. Del Sud, perchè è uno come Hauge (mamma mia che gol!) che è nato 1000 km più a nord di Oslo, ad essere del profondo e assoluto Nord. Ma senza uscire dalle carte nautiche, restiamo sul punto. Se lo stesso infortunio se lo fosse procurato Romagnoli, sarebbero stati guai. Perchè Alessio ha una storia fisica e sanitaria negli ultimi mesi tutta diversa da quella di Simon. Se Kjaer le ha giocate tutte dopo il lockdown e ha muscoli in pieno ritmo partita, Romagnoli arrivava da 3 mesi di stop tra luglio e ottobre e da una avvisaglia muscolare l'8 novembre ultimo scorso contro il Verona. Ecco perchè Pioli ha schierato Kjaer nelle rotazioni contro il Celtic.



Bastava leggere le carte per capire che Elliott è proprietario del 95.73% di Project Redblack che detiene il pacchetto di maggioranza del Milan, avendo esercitato l'opzione di acquisto anche delle 5.489 azioni di classe C sulle quali deteneva un pegno. Elementare Elliott, il proprietario del Milan è visibile, forte e chiaro. Si tocca con mano e lo si vede con gli occhi. Se, al di fuori della politica, qualche lobby rosicona ha bisogno di nemici lo si capisce perfettamente, perchè ci sono ambientini che muoiono senza avere nemici. Ma risolvessero la questione con uno bravo, senza far tutto questo quarantotto di lana caprina, solo per impedire a Milano di avere lo stadio più bello del mondo e a migliaia di lavoratori di poter uscire dalla crisi del Covid grazie al grandissimo investimento di Milan e Inter.

Ma Sampdoria-Milan non si gioca a palla avvelenata, si gioca a calcio e si gioca a Marassi. Chapeau a Claudio Ranieri per i toni con cui ha presentato la partita: solito gran signore del calcio. Il suo presidente invece (ma che gli ha fatto il Milan? Ogni volta che ne parla sembra punto dalla mosca tze tze) ha inaugurato la settimana facendo una di quelle uscite che non piacciono ai suoi stessi tifosi, quelli blucerchiati evidentemente. Gliene daremo due al Milan, se ne è uscito. Senza che nessuno gli avesse chiesto chissà cosa. Tutto può accadere e la Sampdoria di quest'anno merita rispetto, avendo battuto Fiorentina e Lazio fra le altre. Ma i toni del presidente Ferrero verso il Milan meriterebbero una accurata attenzione da parte di Stefano Pioli e di tutti i suoi giocatori. Dove? Ma sul campo, naturalmente. E dove sennò? Noi siamo permalosi, ma non certo rosiconi. Ps. no, ma ditemi che non è vero che vogliono sottrarre a Milano 1 miliardo e 200 milioni di investimento, vi prego...