La classe di Maldini. Donnarumma e i soldi, il 'gigante buono' Lukaku e il messaggio a Kessie

La classe di Maldini. Donnarumma e i soldi, il 'gigante buono' Lukaku e il messaggio a KessieMilanNews.it
domenica 2 gennaio 2022, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

Gli ultimi giorni hanno offerto tanti spunti che dobbiamo analizzare con attenzione. Intanto molto godibile l'intervista di Paolo Maldini sul Corsera. La classe non è acqua, anche quella con cui ha parlato di Donnarumma: di fatto nel quadro tracciato dal dirigente rossonero si ricava la figura di un bravo ragazzo (fallo anche cattivo), troppo attaccato ai soldi e forse condizionato da una famiglia che probabilmente conosce a memoria il proprio IBAN.

Ha stupito un po' tutti, poi, l'uscita di Lukaku: chiede scusa dopo 6 mesi ai tifosi nerazzurri (perchè ora gli fa comodo), dopo essersi comportato decisamente male nei loro confronti. Oggi manca terribilmente di rispetto anche a chi lo ha strapagato e lo strapaga tuttora, versandogli sul conto un milioncino ogni mese. Comportamento pessimo, lontano anni luce da quello che dovrebbe essere un professionista serio. Verrebbe da chiedersi cosa ne pensano oggi quelli che, nemmeno un anno fa, demonizzavano Ibra e santificavano il belga: "E' un pezzo di pane, un ragazzo d'oro". Per la serie 'i nodi vengono al pettine', in molti dovrebbero cancellare il mondo di Winny The Pooh che avevano, per convenienza, idealizzato attorno a Lukaku.
Ma la vicenda andrebbe impacchettata e spedita al signor Franck Kessie, con altre cartoline di giocatori che hanno scelto di lasciare la propria squadra per i soldi, e che oggi si sono clamorosamente pentiti.


L'ex portiere rossonero qualche mese fa si è definito "disturbato" dalla sua nuova avventura parigina, fatta più di panchine che di parate. Sempre sotto la Tour Eiffel qualche settimana prima era stato Winajldum a tuonare l'inaspettata tristezza: "Al PSG non sono felice", nonostante i 10 milioni di euro a stagione.


Nel biglietto di auguri a Kessie facciamo un bel copia e incolla del pensiero di Ariedo Braida, anche se siamo consapevoli che molto probabilmente il suo futuro è già deciso e sarà lontano dal Milan.
"In passato, a un giocatore di cui non farò il nome, dissi queste parole: 'Ricordati che qui sei un campione e amato dal tuo popolo. Altrove, ricomincerai da zero'. Sarebbe così anche per Kessie, io spero che resti. Fossi in lui rimarrei"

Un caro augurio a tutti i lettori, che possa essere finalmente un anno di serenità e, perchè no, un 2022 anche da ricordare per chi ha il Milan nel cuore!